Albenga, servizi sociali: 21 borse lavoro per disoccupati e persone in difficoltà

assessore Vespo

Albenga. L’assessore ai Servizi sociali Simona Vespo traccia il punto della situazione sui contributi previsti al sostegno socio-economico nel comune di Albenga. “Poiché stiamo parlando di persone, di uomini e donne che versano in serie difficoltà economiche prima di fornire dei numeri, vorrei fare una piccola premessa – afferma l’assessore Vespo – il mio approccio non è di tipo meramente assistenziale, anche se i bisogni sono seri, e il disagio profondo, mi sono avvicinata a questi con delicatezza e con rispetto delle grandi difficoltà e sofferenze che l’essere disoccupati – in un momento di grande crisi per tutti – comporta”.

“Aiutare chi versa in un momento di difficoltà per aver perso un lavoro o per una separazione, mi ha fatto propendere più verso l’inserimento al lavoro del soggetto che chiede un aiuto che il semplice aiuto economico a pioggia. Ho ritenuto che mantenere la persona occupata in piccole attività diventasse anche lo strumento per evitare la perdita della speranza. Un problema temporaneo o un periodo di inattività per disoccupazione non devono gettare totalmente nello sconforto chi vive questo dramma”.

“Così – prosegue l’assessore ai servizi sociali – mi sono attivata affinché venissero inclusi in un progetto che garantisce, si, un piccolo sostegno economico, ma tramite un lavoro in borsa lavoro. Va precisato e chiarito che le borse lavoro non sono attivate per risolvere i problemi di personale del comune, ma esclusivamente mirate a portare un po’ di sollievo alle persone che vivono il disagio della disoccupazione e che rendendosi parte attiva in progetti utili alla comunità evitano l’isolamento e si sentono utili”.

Gli inserimenti lavorativi sono incrementati nel 2014 e sono già 21 le borse lavoro istituite più 2 pratiche in fase istruttoria, prossima a concludersi con l’inserimento. La maggior parte di queste Borse Lavoro hanno occupato persone nel pubblico, ma poiché nel 2015 intendiamo implementarle, chiediamo che i privati, gli esercenti o le imprese siano maggiormente coinvolte in questo progetto.
“Rivolgendosi agli Uffici dei Servizi sociali – infatti – sarà possibile far parte di questo progetto di occupazione di disoccupati a costo zero per le aziende” conclude l’assessore Vespo.

Le 21 borse lavoro istituite dall’assessorato ai servizi sociali dopo l’insediamento dell’amministrazione Cangiano sono così distribuite: 2 operai Ufficio Tecnico del comune, 3 opeari generici esterni, 2 addetti alle pulizie all’Asilo Nido, 2 operai al Trincheri, 2 operai presso il Comando Vigili sezione viabilità, 1 operaio addetto alla manutenzione al Nido, 5 a Teknoservice, 2 ai Servizi cimiteriali, 2 personale addette alla pulizia degli uffici comunali. Altre 4 sono – invece – quelle che si riferiscono ai disabili del Sild, seguiti dal Dott. Giovanni Picinni.

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