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Tirreno Power, sindacati e lavoratori: “La chiusura sarebbe un dramma”, presidio e lettera a Renzi

Vado L. Si va verso il presidio che si terrà domani mattina davanti alla Prefettura di Savona: pronta anche una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla crisi del settore termoelettrico. E’ quanto sembra emergere dall’assemblea dei lavoratori di Tirreno Power, ancora in corso, dopo che maestranze e sindacati hanno incontrato i vertici aziendali sulla difficile situazione della centrale e sull’impossibilità tecnica di ottemperare alle prescrizioni del parere istruttorio espresse in sede di rinnovo dell’AIA.

Non si parla ancora di chiusura, ma è chiaro che se non ci sarà un cambio di rotta nei paletti imposti all’azienda sarà assai difficile andare avanti, portando a termine i 140 mln di euro di investimenti per la ristrutturazione della centrale a carbone di Vado Ligure.

“La preoccupazione rimane forte, anche perché l’azienda potrebbe decidere di non investire più su questo territorio e questo sarebbe una catastrofe. La politica deve cambiare, con una regia nazionale, i limiti che sono imposti alla centrale di Vado Ligure. Basta due pesi due misure…” dice Maurizio Perozzi della Rsu Cisl.

“Per i lavoratori diretti e dell’indotto siamo alla disperazione…Domani vogliamo farci ascoltare dalle istituzioni” conclude.

“Siamo in attesa di cambiamenti rispetto alle indicazioni della commissione ministeriale: nuovi e rigorosi limiti emissivi, soprattutto nella fase di avvio, e il parco carbonile entro marzo 2015, oppure l’accensione dall’olio combustibile al gas dei due gruppi impone uno studio di fattibilità di 12 mesi, osservazioni irrealizzabili. Realizzare l’investimento previsto dall’azienda non ha di fatto speranze, con ricadute molto negative. Vogliamo inviare una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai Ministeri competenti e a tutte le istituzioni per salvare un sito produttivo strategico e troppo importante per tutto il territorio” commenta Claudio Bosio, segretario provinciale della Cisl.

Per domani pomeriggio, intanto, alle 15:00 si terrà anche una audizione delle organizzazioni sindacali di categoria presso la commissione attività produttive del Comune di Savona.

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