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Tirreno Power, lunedì di fuoco: vertice tra azienda e lavoratori, futuro appeso a un filo

Tirreno Power operazione trasparenza

Vado Ligure. Giornata campale per la questione Tirreno Power: è atteso infatti per il primo pomeriggio di oggi a Vado Ligure un incontro tra i vertici aziendali ed i lavoratori di Tirreno Power, alla presenza di sindacati ed Rsu.

Dopo il pesante Parere Istruttorio uscito dalla commissione ministeriale per l’AIA, l’azienda vuole chiarire la sua posizione ai propri dipendenti, anche in vista delle osservazioni tecniche che saranno presentate per la Conferenza dei Servizi.

E’ chiaro che l’azienda farà il possibile per arrivare ad una nuova AIA, ma se le condizioni sono queste sarà tecnicamente impossibilitata ad operare. I vertici aziendali parleranno della situazione attuale e delle strategie possibili da mettere in campo, pur nelle difficoltà.

Tra le prescrizioni la realizzazione della copertura del parco carbone entro il marzo del 2015, con un iter non ancora approvato e che oggi ha avuto un nuovo intoppo: a Roma, in Conferenza dei Servizi, era assente il Ministero dell’Ambiente e la riunione è stata così aggiornata al 31 ottobre prossimo. Per l’azienda, comunque, la realizzazione del parco carbonile dovrebbe avvenire in tempi troppo stretti.

A livello nazionale è stato proclamato lo stato di agitazione: “Constatata la gravità della situazione, l’eventuale mancata convocazione è inaccettabile e ci obbligherà a proclamare lo sciopero del settore termoelettrico Italiano con la fermata delle centrali elettriche” spiegano le firme sindacali.

Uno stato di agitazione che riguarda i lavoratori di Tirreno e della centrale a carbone di Vado Ligure; e oltre allo stato di agitazione non si escludono altre iniziative sindacali al termine dell’assemblea dei lavoratori che è stata convocata alle 16:30.

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