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Primarie, Miceli: “Berruti? Ha tradito i renziani: errore l’appoggio a Lunardon per la segreteria”

Savona. “Una scelta prevedibile, non sono sorpreso…”. Così il capo gruppo Pd in Regione, Nino Miceli, e “braccio destro” della Paita nella corsa per le primarie, commenta l’uscita di scena del sindaco di Savona Federico Berruti, che ha deciso di ritirarsi dalla competizione per il mancato appoggio del Pd genovese nella raccolta firme e con l’ombra della candidatura di Giovanni Lunardon.

“La scelta di Berruti di appoggiare la candidatura dello stesso Lunardon al congresso è stata una decisione contro la sua storia politica e personale, nel segno della discontinuità, un errore di base dalla quale sono arrivate le inevitabili conseguenze”.
“E poi è necessario dire che la campagna di Berruti non è mai partita veramente, non ci sono state iniziative, loghi o altro che potessero far pensare ad una sua decisa competizione per le primarie. Tuttavia il ritiro di Berruti contribuisce a fare chiarezza e svelare la maschera: una alleanza tra una parte dei renziani e la componente più tradizionalista è venuta meno e da un punto di vista politico ora c’è maggiore chiarezza” aggiunge Miceli.

“La scommessa di Berruti di fare uno scambio tra il sostegno alla candidatura di Lunardon per la segreteria regionale con il consenso necessario nella corsa per le primarie si è rivelata perdente, anche perché gli accordi vanno sostanziati con una chiara discussione politica. Allora la componente renziana aveva indicato un altro segretario non certo per ragioni personali nei confronti di Giovanni, bensì per la volontà di portare al vertice ligure del partito una figura che incarnasse maggiormente lo spirito di rinnovamento portato avanti da Matteo Renzi, ma Federico Berruti ha fatto altre scelte e forse oggi una riflessione politica seria dovrà farla” conclude Miceli.

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