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Non fornisce i nomi dei multati, la Corte dei Conti chiede risarcimento di oltre 2 mln a dirigente Polstrada

Autovelox autostrada

Ponente. Un risarcimento di ben 2 milioni e 300 mila euro. E’ la condanna chiesta dalla procura della Corte dei Conti della Liguria all’ex dirigente della sezione della polizia stradale di Imperia, Andrea Frumento, attualmente in servizio a Savona.

La procura contabile gli contesta di non aver comunicato i dati dei conducenti di auto dopo che i loro mezzi avevano compiuto violazioni riscontrante con tutor o autovelox. Secondo l’accusa si tratta di oltre 20 mila verbali, dal 2007 al 2011, mai inviati, per un danno erariale stimato in oltre 5 milioni di euro.

La procura aveva indagato altri cinque poliziotti della stradale imperiese, ma la loro posizione è stata archiviazione per mancanza di colpa grave.

Le indagini erano iniziate a fine 2012, su segnalazione del dirigente del compartimento della polizia stradale della Liguria. Da un’ispezione interna era emerso che nonostante il numero elevato di violazioni al codice della strada con il sistema ‘Tutor SicVe’, non era stata contesta l’infrazione a chi era alla guida del veicolo: niente multa, quindi, e questo avrebbe causato un danno erariale contestato ad Andrea Frumento.

La difesa del dirigente ha sempre respinto ogni accusa, ribadendo che il comportamento del dirigente sia stato sempre ineccepibile. “Il dirigente Frumento – spiega l’avvocato Roberto Damonte – ha sempre relazionato mensilmente al capo del compartimento, come da testimonianze. Vi e’ una totale assenza di colpa grave nei suoi comportamenti, e’ un funzionario solerte. Se vi e’ stata inerzia dei superiori non si capisce perché non sono stati citati i dirigenti di compartimento. Per quanto riguarda il procedimento disciplinare si e’ concluso con colpa lieve, e non grave”.

La difesa del dirigente ha chiesto che vengano citati in giudizio anche i tre capi di compartimento, dal 2007 al 2011 e i cinque poliziotti per cui è già stata disposta l’archiviazione.

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