Albenga, voci dalla curia: ipotesi commissariamento per il vescovo Oliveri, il sostituto viene da Roma?

mons. Oliveri - inaugurazione Ortofrutticola

Albenga. La voce ha iniziato a circolare qualche giorno fa: “Il Vaticano commissaria Oliveri”. Ed il vescovo di Albenga è finito rapidamente nella bufera: troppo tradizionalista, troppo sfarzoso, troppo poco attento agli scandali che in 25 anni si sono succeduti nella sua diocesi. Troppo lontano dalla “nuova” linea della chiesa, quella di Papa Francesco: che quindi sarebbe pronto a sostituirlo.

In realtà, al momento, non esiste alcuna certezza in merito. Le uniche comunicazioni ufficiali possono giungere solo attraverso il bollettino della Santa Sede, sul quale finora non è comparso nulla che lasci presagire un imminente cambio al timone della diocesi ingenua. I bene informati, però, danno tutto per fatto, con annesse motivazioni e addirittura ipotesi sui possibili sostituti.

Tutto nasce quando trapelano notizie di un incontro tra il vescovo ed i più stretti collaboratori nel quale monsignor Oliveri, in sostanza, avrebbe annunciato che “il vento per noi in Vaticano è cambiato”. Un modo gentile per rivelare il cambiamento senza violare il segreto pontificio (un nunzio apostolico, amico di vecchia data di Oliveri, sarebbe giunto in visita qualche giorno fa proprio per annunciare al vescovo la difficile decisione).

Sui motivi, le ipotesi sono diverse. Una è legata al rapporto tra Oliveri e monsignor Calcagno, ex vescovo di Savona e di recente allontanato da Papa Francesco dal suo posto allo Ior; un’altra vede invece Oliveri sotto accusa per il suo ultratradizionalismo, il suo amore per i ricchi paramenti ed in generale una sfarzosità che mal si sposano con il “nuovo corso” vaticano, fatto di sobrietà.

C’è anche chi invece individua le cause della decisione nei ripetuti scandali verificatisi in diocesi nei quasi 25 anni di episcopato Oliveri. Il vescovo sarebbe stato accusato di aver poco vigilato sulle reali vocazioni dei suoi sacerdoti, e anzi di aver accolto anche seminaristi respinti altrove. Nascerebbero da qui episodi come quello di don Luciano Massaferro, accusato di abusi sessuali su una chierichetta e sempre difeso strenuamente da Oliveri, ma anche don Renato Giaccardi (ha patteggiato 4 anni per sfruttamento della prostituzione minorile) o don Fabio Bonifazio (condannato ad un anno per aver molestato una ragazza di 19 anni).

Ma ci sono anche altri “scandali”, almeno agli occhi dei fedeli: sacerdoti con tatuaggi e piercing, oppure appassionati di culturismo. C’è il padre fuggito dalla parrocchia portando via i soldi della cassa; quello che la sera fa il barman; il don accusato di aver tentato di corteggiare una fedele durante una processione. Ci sono sacerdoti accusati di convivere con amici, o di aver posato nudi in alcune immagini postate su siti gay.

Chi è vicino al vescovo sostiene che la sua capacità di accogliere le “pecorelle smarrite” sia frutto della bontà dell’uomo e della convinzione che sia giusto dare una nuova possibilità; chi invece lo contesta ritiene si tratti, più semplicemente, di mancanza di polso da parte di un vescovo arrivati quasi 25 anni fa con grandi aspettative e invece, a dispetto della “carriera” che sembrava avviato a percorrere, rimasto bloccato sotto le torri troppo a lungo.

Anche sulla sua possibile sostituzione circolano più voci. Chi parla di un vero e proprio avvicendamento, con Oliveri che rimarrebbe nel ruolo onirifico di “vescovo emerito”, chi invece immagina un “coadiutore” che ufficialmente aiuti Oliveri nel suo compito ed in realtà lo sostituisca, se non formalmente, almeno nel potere decisionale. In questo caso si tratterebbe di una persona anziana ed autorevole, senza ambizioni di succedere nella carica. Diversamente da quanto accadrebbe in caso di vescovo ausiliario, che prenderebbe poi in toto il posto di Oliveri tra quattro anni, quando il prelato dovrà comunque lasciare l’episcopato per sopraggiunti limiti di età.

Nelle ultime ore sta prendendo quota l’ipotesi di un salesiano proveniente da Roma. Ma per sapere se tutto questo realmente accadrà, o se si tratta solo di voci, non resta che attendere.

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