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Alassio, a luglio era fininito in manette per spaccio: pr 24enne patteggia 10 mesi

tribunale Savona

Alassio. Dieci mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. E’ la pena patteggiata questa mattina davanti al gip Fiorenza Giorgi da Davide Siffredi, ventiquattrenne di Alassio, pr di una nota discoteca e commesso, arrestato nel luglio scorso dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alassio con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Al ragazzo, incensurato, dopo il fermo era stato subito concesso dal gip di tornare in libertà con l’obbligo di dimora nel comune di Alassio. Durante l’interrogatorio il giovane, assistito dall’avvocato Francesca Aschero, aveva chiarito la sua posizione. In particolare Siffredi aveva spiegato al gip di non essere né un consumatore di droga né tantomeno uno spacciatore: lo stupefacente infatti, secondo quanto era trapelato, sarebbe stato acquistato come regalo per alcuni clienti dei locali notturni della movida alassina. Una leggerezza che era comunque costata cara al giovane che oggi ha chiuso la vicenda con un patteggiamento.

Le manette erano scattate dopo un controllo dei carabinieri che, dopo averlo fermato in auto, lo avevano trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e di hashish, nonché di un bilancino di precisione e qualche migliaio di euro ritenuti provento dell’attività di spaccio. Secondo gli investigatori il pr era una sorta di “punto di riferimento” per chi cercava lo sballo durante le serate della movida alassina. Nelle settimane precedenti al fermo i militari lo avevano notato avere contatti fugaci con consumatori di cocaina, già noti per i loro trascorsi. Di lì il sospetto che il ragazzo potesse essere coinvolto in un’attività di spaccio ed il conseguente controllo che era scattato a luglio.

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