Cronaca

Accusata di aver sottratto denaro agli anziani di cui era tutore: sfilata di testimoni al processo Borgna

avvocato Cinzia Borgna

Savona. Dopo il rinvio dell’ultima udienza, dovuto ad un impedimento dell’imputata, questa mattina è regolarmente ripreso il processo che vede a giudizio l’avvocato Cinzia Borgna, il legale arrestato nel maggio dell’anno scorso con l’accusa di peculato e falso ideologico.

In aula oggi sono stati sentiti diversi testimoni chiamati dall’accusa: ad accumunarli il fatto di aver ricevuto dall’imputata degli assegni circolari emessi dal conto di una delle persone delle quali l’avvocato Borgna era amministratore di sostegno. Pagamenti che secondo l’accusa non sarebbero giustificati perché non sarebbero serviti per corprire delle spese per i suoi assistiti, ma personali. In qualche occasione questa mattina l’avvocato Borgna è anche intervenuto per fare delle dichiarazioni spontanee con le quali ha “replicato” alle dichiarazioni dei testimoni.

In un caso, per esempio, ha voluto precisare che l’assegno circolare proveniente dal conto di una delle persone delle quali era tutore, utilizzato per pagare l’acquisto di un’auto per il suo compagno di allora, era un importo dovuto. L’uomo infatti, secondo la spiegazione della Borgna, aveva ricoperto il ruolo di progettista per alcuni lavori eseguiti in casa della sua assistita e la cifra spesa per pagare la vettura era il corrispondente del suo onorario.

In un altro caso, sempre riguardante la compravendita di un’auto, l’imputata ha precisato di aver anche informato il giudice tutelare che avrebbe usato diecimila euro dal conto dell’anziana della quale gestiva il patrimonio visto che, tempo prima, per il pagamento di alcuni lavori aveva dovuto anticipare lo stesso importo di tasca sua. Tesi che probabilmente saranno poi ribadite anche dai suoi difensori, l’avvocato Andrea Vernazza che la difende insieme al collega Fausto Mazzitelli.

Secondo la Procura (le indagini erano state coordinate dal pm Cristiana Buttiglione), l’avvocato Borgna avrebbe sottratto 750 mila euro dal patrimonio di due anziani dei quali era amministratore di sostegno, con spese e acquisti non giustificati. Nel mirino degli inquirenti erano poi finite anche le altre amministrazioni gestite dall’avvocato Borgna, molte delle quali al momento dell’arresto erano state “lasciate” da più di un anno come avevano già precisato i suoi difensori. Prossima udienza del processo a novembre quando, dopo i testimoni della difesa, potrebbe prendere la parola proprio l’imputata.

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