Economia

Piaggio Aero, si apre l’era Villanova: primo ingresso tra entusiasmo, commozione e scetticismo fotogallery

Villanova d’Albenga. Commozione ed un pizzico di emozione, per quello che per molti rappresenta un cambio di vita epocale. Queste le sensazioni che si respiravano tra i 412 dipendenti di Piaggio Aero che questa mattina, per la prima volta, hanno varcato i cancelli del nuovissimo stabilimento di Villanova.

Sette i pullman-navetta partiti dalla fabbrica di Finale Ligure, anche se molti, soprattutto chi abita da Finale in giù, hanno preferito arrivare con mezzi propri. Un altro pullman è arrivato da Genova, a bordo 27 lavoratori per i quali, da oggi, ogni giorno il lungo viaggio dal capoluogo a Villanova sarà routine: “Il viaggio è andato benissimo – raccontano – certo sono due ore di vita tutti i giorni… come se si lavorasse due ore in più”.

Gli sguardi di chi entra a Villanova sono curiosi, trepidanti. Una nuova avventura, un nuovo capitolo di vita che, come sempre, porta con sé un bagaglio di prospettive per il futuro. C’è chi arriva dopo 35 anni di lavoro a Finale: “E’ un’emozione”. Qualcun altro bazzicava qui da tempo, “Ci ho già lavorato in questi mesi, sono venuto a preparare il terreno agli altri”. C’è anche qualcuno più critico: “Non c’è niente di finito, è ancora un cantiere… cosa faremo in questi giorni, perché hanno dovuto aprire?”.

Ed effettivamente il sito, per molti versi, è ancora equiparabile ad un cantiere: i mezzi di lavoro della ditta che si è occupata della costruzione dello stabilimento sono ancora sul posto, e continuano a manovrare e lavorare mentre i dipendenti Piaggio assimilano la “geografia” della loro nuova casa. Ma alla fine, tra di loro, vince l’ottimismo: la nuova sirena porta con sé progetti e speranze per il futuro. Merce rara, di questi tempi.

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