La Movida che non c’è più: nel 1986 a Pietra Ramazzotti, Depeche Mode, Joe Cocker e Venditti, nel 2014 Noemi fotogallery

Riviera. Iniziamo oggi un nuovo viaggio nel mondo dell’economia turistica scomparsa: dopo aver analizzato l’aspetto legato alla Movida, ovvero alle tantissime discoteche scomparse dagli anni ’80 ad oggi con una perdita di oltre 2000 posti di lavoro, abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione su un altro aspetto che rendeva la riviera di ponente “unica e attrattiva”, ovvero il cartellone degli spettacoli e dei concerti.

Partiamo dal 1986. Anno dove, senza dubbio, si toccò l’apice del fenomeno “Concertiestate” e dopo il quale iniziò il lento declino verso il nulla, o quasi, odierno. Sfogliare le rassegne stampa di quell’estate, di una sola estate, ridicolizza tutti gli spettacoli fatti in riviera negli ultimi 5 anni, fatta eccezione per il Take Off, festival di musica EDM organizzato da un privato all’interno dell’aeroporto di Villanova d’Albenga quest’estate. Le uniche manifestazioni presenti allora come oggi sono l Festival di Verezzi e Loanocabaret, anche se per quanto riguarda la seconda i nomi di quegli anni erano di primissimo piano mentre oggi, purtroppo, non è più così.

La regina dei “Concertiestate” era Pietra Ligure, ed il tempio era lo stadio, oggi trasformato in un parcheggio gratuito proprio alle spalle del centro storico. Al “Comunale” sono passati tutti i grandi della musica italiana e non solo, dai primi anni ’80 sino ad inizio anni ’90. Negli anni Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Pooh, Luca Carboni e Antonello Venditti hanno fatto registrare il tutto esaurito più volte, e la città veniva letteralmente invasa dai fan con notevole ricaduta mediatica oltre che turistica. Senza dimenticare la tappa del tour mondiale degli Iron Maiden, il 22 agosto 1984 (voci sulla band affermano che una delle foto del loro storico album “Live after Death” ritrae il gruppo heavy metal proprio sullo sfondo pietrese).

Quello che oggi appare impossibile, nei “favolosi anni ’80” era la normalità. Il 26 giugno 1986, in piazza San Nicolò a Pietra Ligure, Rai 1 registrava una puntata di DiscoEstate, la risposta della tv pubblica al Festivalbar di Italia 1: a condurre c’era un giovanissimo Fabio Fazio, e davanti a 3000 persone si esibirono Scialpi, Loredana Berté e altri artisti in voga in quel periodo. Un articolo del Secolo parlava di un “passivo di 90 milioni di lire, un buon investimento secondo il Comune e l’Azienda di Soggiorno, per 75 minuti di passaggio televisivo sulla Rai con due scritte luminose sul palcoscenico con la scritta Pietra Ligure, oltre ad un filmato della città che sarà utilizzato come sigla di testa e di coda”.

Per anni una foto dell’evento è stata usata nella materiale della promozione turistica della città che, grazie ad un privato che organizzava i concerti a proprio rischio, godeva di una incredibile ricaduta di marketing.

Subito dopo DiscoEstate, il cartellone dell’estate del “mundial” messicano era il seguente: 4 luglio Mango, 12 luglio Ramazzotti, 22 luglio Francesco Guccini, 24 luglio Scialpi, 5 agosto Depeche Mode, 7 agosto Antonello Venditti, 13 agosto Joe Cocker, questo solo a Pietra Ligure. Il confronto con l’estate appena conclusa è impietoso: Arisa e Rapahel Gualazzi a Loano, Fiordaliso a Borghetto e Noemi a Pietra Ligure oltre a qualche data del varazzino Zibba e poco altro. Grande differenza tra quel periodo e il giorno d’oggi è che allora il promoter era un privato, la Internazionale Spettacoli di Franco Cagno, che si assumeva tutti i rischi; mentre oggi le poche esibizioni sono sempre, o quasi, a carico delle casse comunali.

Il 1986 fu in assoluto l’anno del boom. Non solo i “concertiestate” si spostarono anche ad Albenga, dove al Riva si esibirono Anna Oxa e Claudio Baglioni, ma molti altri comuni della Riviera cercarono di ospitare a loro volta i concerti: con conseguente “abbondanza”, basti pensare che Eros Ramazzotti si esibì a Cairo Montenotte, Pietra Ligure e Arma di Taggia nell’arco di due mesi.

Il paragone con Ramazzotti, vincitore del festival di Sanremo di quell’anno con la canzone Adesso Tu, è quello da cui vogliamo partire visto che proprio a giugno Loano, in occasione della Notte Bianca, ha ospitato Arisa, vincitrice del festival 2014. Eros, non ancora all’apice della sua carriera, riuscì a portare quasi 8mila paganti mentre Arisa, gratis, ha riempito Piazza Italia a Loano, ma con numeri non paragonabili.

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