Cronaca

Caso Tomaso Bruno, gli avvocati non sono in aula e la sentenza slitta ancora: la rabbia dei genitori

india tomaso bruno

Albenga. Sembra davvero difficile scrivere la parola fine e quello che è successo oggi ha dell’incredibile: i legali dei due ragazzi, infatti, al momento dell’attesa discussione non erano in aula, così ecco consumato un nuovo rinvio della discussione alla Corte Suprema Indiana per il caso di Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni.

C’era fiducia che potesse arrivare l’attesa sentenza, ma invece ancora niente: il caso dei due italiani rinchiusi in carcere a Varanasi da quattro lunghi anni slitta ancora e, considerata la clamorosa assenza dei legali, a questo punto il rinvio potrebbe anche essere di settimane, aspettando una nuova calendarizzazione.

Quella di queste ore è stata, quindi, una attesa ancora vana. Dall’India la rabbia della madre di Tomaso Bruno, Marina Maurizio: “Non ci possiamo davvero credere: l’assenza degli avvocati è una cosa gravissima. Mio marito è a New Delhi e domani avremo un incontro urgente con l’Ambasciata per capire cosa è successo, con la speranza che i legali possano darci una spiegazione”.

E se rimane la convinzione che l’ultimo grado di giudizio possa dare finalmente ragione ai due italiani, al centro di una lunghissima e controversa vicenda giudiziaria, un altro rinvio nel pronunciamento della Corte Suprema, in questo modo, proprio non ci voleva. “Sono davvero rammaricata, ma dobbiamo andare avanti. Ora cercheremo di capire se ci saranno garanzie, come promesso, di arrivare ad una sentenza della Corte Suprema nel più breve tempo possibile” conclude Marina Maurizio.

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