Economia

Albenga, al via i lavori nelle aree ex Fruttital: si attende la firma ufficiale tra Laer e Orsero

Albenga. Al via i lavori nelle aree del gruppo Orsero nell’ex magazzino della Fruttital. Sono partiti i lavori propedeutici per l’insediamento della nuova realtà produttiva, la Laer, l’azienda specializzata in lavorazioni aeronautiche che dovrebbe assorbire i 99 esternalizzati della Piaggio finalese e la quarantina di ex dipendenti della Fruttital, senza contare le maestranze della Siter (l’azienda di trasporti del gruppo Orsero). Secondo quanto riferito dagli accordi sottoscritti (e che dovrebbero essere ufficializzati nel decisivo incontro all’Unione Industriali di martedì prossimo), le aree dovranno essere liberate entro il 20 ottobre, consentendo il via alla realizzazione del nuovo stabilimento dell’azienda campana.

“Un fatto positivo, ben venga l’inizio dei lavori per riavere un’area con finalità produttive, risolvendo anche la questione occupazionale – commentano congiuntamente Cristiano Ghiglia della Cgil e Luca Marcesini della Rsu Fruttital -. Naturalmente attendiamo la firma degli accordi e l’impegno per la ricollocazione del lavoratori”.

“E’ chiaro che, nonostante il via ai lavori sulle aree, aspettiamo certezze e numeri sul soggetto industriale che si andrà ad insediare” aggiungono i due sindacalisti, con i lavoratori ex Fruttital che, come ogni lunedì mattina, stanno presidiando i cancelli del sito produttivo albenganese, impegnati da tempo in una lunga vertenza.

Intanto, per gli ex lavoratori della Fruttital di Albenga rimane ancora aperta la questione del rinnovo della cassa integrazione, ormai scaduta nel marzo scorso. Per ora i lavoratori sono stati garantiti dal fondo Filse della Regione: “E’ necessario avere precise garanzie sulla cassa integrazione, con il rinnovo di un anno, in attesa che possa diventare operativa la reale ricollocazione dei lavoratori. Da questo punto di vista c’è stata una sollecitazione da parte dell’Unione Industriali nei confronti del Ministero. Auspico che sia i suoi frutti” aggiungono Marcesini e Ghiglia.

Quanto all vertenza sulla Reefer (altra società del gruppo Orsero), Marcesini esprime solidarietà alla Cgil che si è opposta alla firma di un accordo che riduce gli esuberi a 26 unità: “Certo la riduzione c’è stata, tuttavia 26 lavoratori in mobilità e senza certezze per il loro futuro è una cosa che non può essere accettata: per questo mi auguro che si possa trovare una soluzione anche per loro, considerando che le possibilità di ricollocazione ci sono” conclude.

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