Politica

“Una notte ad Albenga” ancora nel mirino di Ciangherotti: “Adesso dalla Giunta fanno retromarcia”

assessore albenga eraldo ciangherotti

Albenga. Non si placano sotto le Torri le polemiche per la manifestazione “Una notte da leoni”. Dopo le critiche di ieri sulle modalità con cui l’evento è stato annunciato e per l’organizzazione dello stesso, oggi il consigliere di minoranza e capogruppo di Forza Italia Eraldo Ciangherotti, torna sulla querelle per sottolineare la “retromarcia dell’Amministrazione Cangiano”.

“La lettera con cui, ieri, è stata annunciata ai commercianti del centro storico la manifestazione di fine estate, ‘Una notte ad Albenga, il 13 settembre 2014’, è stata corretta e riscritta questa mattina – spiega Ciangherotti -. Il testo, però, è stato firmato, questa volta, dal dottore Assessore con delega al commercio, e non dal Vicesindaco Tomatis con la delega al turismo, proprio perchè la questione, per come era stata presentata, puzzava troppo. La data, dunque, di ‘Una notte ad Albenga’ resta sempre quella della vigilia della riapertura delle scuole e a nulla sono valse le mie perplessità. Infatti, l’evento non viene anticipato al primo week end di settembre, per favorire il più possibile la buona riuscita della manifestazione, proprio perchè la dirigenza del PD di Albenga non ci sta a posticipare la ‘minisagra dell’Unità’ a favore dei commercianti del centro storico”.

A proposito delle modalità con cui aderire all’iniziativa l’esponente forzista precisa: “Viene confermata la possibilità di ‘posizionare un banchetto adiacente all’attività commerciale per esporre la merce in vendita senza pagare suolo pubblico’. Vengono mantenute anche la caccia al tesoro e le altre attività ludiche e culturali già annunciate. Ma, guarda caso, l’Amministrazione comunale è costretta a fare dietrofront e, quindi, sparisce la richiesta ai commerciati di una ‘gradita’ (all’amministrazione comunale) fornitura di merce da offrire in omaggio quali premio per la tombolata e la caccia al tesoro organizzate per la serata, e poi ancora una piccola offerta per la promozione e la pubblicità dell’evento. Via anche il ringraziamento, alla fine della missiva, ‘per la preziosa collaborazione che i commercianti vorranno accordare (in soldi e regali) agli amministratori'”..

“Bene, il Sindaco Cangiano si è accorto della gaffe. Dal Palazzo Civico, infatti, era uscita una prima lettera, datata 27.8.2014, senza neppure una delibera di giunta sulla manifestazione (approvata in fretta in furia soltanto ieri), fortemente discutibile per la richiesta di soldi e regali per l’Amministrazione Comunale firmata, per altro, da un consigliere delegato che, nonostante per atto sindacale, abbia ricevuto la delega al turismo, non può recitare la parte dell’assessore ombra. Alberto Passino, lo scrive nero su bianco anche il Sindaco Cangiano, è impossibilitato a sottoscrivere atti che impegnino l’Amministrazione verso l’esterno, e, pertanto, non può andare in giro a fare questua di soldi e regali, esercitando un eccesso di potere improprio al ruolo di presidente del Consiglio che, in quanto figura di garanzia di tutto il consiglio, non può avere deleghe operative ascritte alla sua competenza” conclude Ciangherotti.

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