Cronaca

Porto di Ceriale: il 23 ottobre la conferenza dei servizi, ma il Comitato del “no” raccoglie le ultime firme

Ceriale. E’ fissata per il 23 di ottobre la conferenza dei servizi deliberante per il progetto definitivo del porticciolo turistico di Ceriale. L’ok definitivo alla realizzazione dell’approdo sarebbe dovuto arrivare il 21 agosto, ma la Regione ha chiesto uno slittamento dell’appuntamento per avere “chiarimenti” in merito ad alcuni aspetti del progetto.

Una richiesta che, di fatto, ha bloccato l’iter burocratico del porto quando ormai il traguardo sembrava essere a pochi passi. Salvo ulteriori sorprese il prossimo 23 ottobre, in Comune a Ceriale, si terrà quindi la conferenza dei servizi che darà il via libera al progetto. In realtà sull’approdo turistico cerialese ci sono altre nubi: il fronte del no al porticciolo è sempre più attivo e si sta muovendo per presentare un ricorso ad hoc al Tar. Proprio in quest’ottica, visto il successo raccolto dall’iniziativa, stasera sarà ancora possibile sottoscrivere la raccolta firme e partecipare alle donazioni per l’attivazione della vertenza legale.

L’appuntamento è per le 21 nella sede di Assoutenti, in via Marexiano a Borghetto, dove sarà presente l’avvocato Daniele Granara. L’iniziativa è aperta ai residenti a Borghetto e Ceriale ovvero ai non residenti, ma proprietari di immobili nelle medesime zone. Per chi volesse firmare sarà necessario presentarsi con la copia di un documento di identità in corso di validità, con il codice fiscale e con la copia del titolo di proprietà (atto notarile o visura catastale, quantomeno per i non residenti).

Alla base della volontà di ricorrere al Tar contro il progetto del porticciolo c’è la convinzione che la realizzazione dell’opera “danneggerà il litorale di Borghetto a causa del cambio di correnti marine”. Gli esponenti del WWF, durante un incontro pubblico, avevano illustrato gli effetti che la costruzione del nuovo approdo turistico porterebbe ed il verdetto degli ambientalisti era stato piuttosto drastico: “La spiaggia di Borghetto sparirà”. Di qui la decisione dei gestori degli stabilimenti balneari e di numerosi cittadini di ricorrere alle vie legali per fermare il progetto.

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