Economia

Tirreno Power: nuova istanza di dissequestro dopo rilascio AIA

Totem Tirreno Power operazione trasparenza

Vado. Nuova istanza di dissequestro dei gruppi a carbone della centrale elettrica di Vado Ligure dopo il rilascio della nuova AIA. E’ questa la strategia legale che verrà adottata dall’azienda decisa al termine di un vertice tra gli avvocati che seguono la vicenda giudiziaria del gruppo. Insomma non ci sarà ricorso rispetto alla decisione del gip Fiorenza Giorgi, che aveva respinto l’istanza di dissequestro presentata dall’azienda e si lavorerà sugli interventi di ambientalizzazione con i lavori che saranno indicati dalla nuova AIA, con la partita giudiziaria che si sposterà così tra i tavoli dell’Autorità Giudiziaria e del Ministero dell’Ambiente.

“Tirreno Power, che rivendica fortemente la correttezza del proprio operato, ritiene fondamentale disporre nel mese di settembre di tutti gli elementi per garantire il futuro della società in una situazione di mercato estremamente difficile. A tal fine pensa sia opportuno che le commissioni tecniche a cui spettano le valutazioni sulla documentazione presentata per il rilascio dell’Aia, compiano il loro lavoro senza ulteriori eventi che possano rallentare l’esame della richiesta di rinnovo e non impugnerà quindi il rigetto dell’istanza di dissequestro presentata il 14 maggio, in vigenza dell’AIA precedente e prima della sua sospensione” si legge in una nota dell’azienda.

“Dal punto di vista ambientale va ricordato che – nonostante alla centrale di Vado Ligure sia stato riconosciuto, nello stesso atto di sequestro, il rispetto dei limiti di emissione previsti dalla legge e che le relazioni dell’agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpal) affermino che non vi è mai stata nessuna criticità ambientale nell’area di Savona – Tirreno Power ha presentato al ministero dell’Ambiente un progetto tecnico di miglioramento ambientale, elaborato con il supporto dei migliori esperti italiani del settore, di elevata qualità e realizzabile, quando autorizzato, in tempi certi. A tal proposito, il Consiglio di Amministrazione della società lo scorso 5 maggio ha deliberato lo stanziamento di tutti i fondi necessari per gli interventi indicati. Per questi motivi l’azienda non può condividere affermazioni fatte circa la mancanza di serietà e concretezza” aggiunge ancora l’azienda.

“Tirreno Power ha inoltre in queste ore definito con le banche e i soci una moratoria con scadenza al 31 ottobre prossimo (stand still), con l’obiettivo di proseguire le negoziazioni per la ristrutturazione del debito. Tirreno Power ritiene che sia necessario, da parte di tutti, un forte senso di responsabilità e una convinta condivisione degli impegni di ambientalizzazione e difesa dell’occupazione che l’azienda ha assunto; dal suo canto afferma che continuerà a fare tutto quello che è nelle sue possibilità per riportare al lavoro i gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure che rappresentano per la società un asset fondamentale” conclude Tirreno Power.

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