Giro d’Italia, delusione ad Andora. L’assessore Rossi: “Per il deragliamento del treno meritavamo la tappa”

Paolo Rossi - consigliere delega sport Andora

C’è delusione ad Andora per l’esclusione della partenza della seconda tappa del Giro d’Italia 2015, che sarà ad Albenga. A parlare per conto del Comune, che aveva presentato la sua offerta con tanto di rassicurazioni economiche per l’evento, è l’assessore allo sport Paolo Rossi, che si è battuto fino all’ultimo per far valere le ragioni andoresi, ma senza successo.

“Prendiamo atto di essere stati esclusi ed attendiamo di sapere dalla Regione i motivi. Andora meritava di ospitare la partenza del Giro d’Italia perché aveva tutte le carte in regola per essere scelta: abbiamo i fondi necessari per sostenere i costi, la logistica più adatta e siamo tecnicamente preparati. Ora ci chiediamo perché sia stata esclusa una località che, per la sua posizione, poteva essere il simbolo di un rilancio d’immagine del Ponente ligure, dopo un inverno in cui la Liguria e, questa zona, è stata descritta come il simbolo dell’inefficienza italiana a causa del deragliamento ferroviario. Andora e il Ponente sono molto altro”.

“Sarebbe stata l’occasione per dimostrarlo e noi eravamo pronti a lavorare per questo. Speriamo non siano state le logiche politiche a guidare una scelta sportiva e di territorio. Anche se il percorso scelto non sembra coinvolgere Andora, siamo comunque disponibili a fare squadra ed a lavorare insieme ad Albenga”.

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