Economia

Costa Concordia, a fine luglio l’arrivo a Genova: massima attenzione, divieto di navigazione tra le 2 e le 4 miglia

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Liguria. “Un’operazione sicuramente complessa, che richiederà la massima attenzione possibile”. Mentre al Giglio si procede con i test decisivi (elettrici e pneumatici sott’acqua) per verificare la tenuta delle operazioni di rigalleggiamento della Costa Concordia, a Genova si studia in ogni minimo dettaglio l’accoglienza del relitto.

In vista delle manovre di spostamento e successivo rimorchio, i tecnici lavorano alla predisposizione sulla Concordia gli attacchi necessari per collegare i cavi dei rimorchiatori e sistemare le ancore di rinforzo previste per l’ormeggio della fase di rigalleggiamento, previsto per il 14 luglio, e per cui, tramite un sistema dei cassoni, prima dovrebbe risalire la poppa, poi a seguire la prua.

Il relitto della Concordia è atteso poi, per la fine di luglio, davanti al porto di Genova. “A sud della diga di Voltri – ha spiegato oggi il comandante dei piloti, Giovanni Lettich, a margine del varo della nuova pilotina – a quel punto verrà presa in consegna dai rimorchiatori portuali. Io salirò a bordo prima dello sganciamento di quelli di altura: dopo di che si andrà con la prua verso terra, davanti a Vesima, e poi il relitto retrocederà fino all’ormeggio assegnato, in fondo alla diga di Voltri”. Saranno sette i rimorchiatori impegnati nell’operazione che si presuppone durerà tutto il giorno e che, soprattutto nella fase di sganciamento, avrà bisogno di tutta la luce possibile.

“Parliamo di un’operazione che ha dimensioni uniche nel suo genere e comporta un esame approfondito e massima attenzione da parte di tutti i soggetti coinvolti – ha sottolineato poi l’ammiraglio Vincenzo Melone, capo della Guardia Costiera – Durante il trasferimento, per garantire una navigazione tranquilla, nessun mezzo potrà accedere in un raggio, dalle 2 alle 4 miglia, intorno al convoglio, che comprenderà l’apparato sicurezza della Guardia Costiera più una decina di mezzi privati per la sicurezza ambientale”.

Una volta a Voltri, il progetto di smaltimento e riciclo prevede una prima fase in cui il relitto sarà alleggerito procedendo con la rimozione di arredi interni e degli allestimenti dei ponti emersi.

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