Borgio Verezzi, va in scena “Il meraviglioso mondo di Oz”

Borgio Verezzi. Mercoledì 30 luglio e sabato 7 agosto, alle ore 21,30, al cinema teatro Gassman di Borgio Verezzi la Compagnia del Barone Rampante porterà in scena “Il meraviglioso mondo di Oz”, a cura di Maximilian Nisi.

“È il viaggio di una bambina e il suo cane che vogliono tornare a casa dopo che un tornado li ha catapultati nel mondo di Oz, lontani dalle loro cose, dalle certezze – scrive la critica Luciana Lanzarotti -. La fantasia della fiaba è attraente ed educativa. La tenacia a tornare dove c’è abitudine e provenienza è altrettanto forte. Oz, tanto decantato, alla fine non è un Mago ma un piccolo fantasioso imbroglione. Lo spettacolo presenta un equilibrio, come una passeggiata sulla fune, nel vuoto, sospeso tra il richiamo della fantasia e quello della realtà. L’una indispensabile all’altra”.

“In scena 37 giovani e giovanissimi interpreti a rappresentare i protagonisti del mondo di Oz – prosegue -. Proprio per quel dualismo proposto dall’esistenza molti personaggi si presentano sdoppiati. Come in uno specchio delle idee e della rappresentazione del discutibile ‘reale’. E Dorothy nel suo perenne camminare come su un tapis roulan che va all’indietro (quindi i suoi passi stanno instancabilmente al punto di partenza, ma non lo sa: ah, che fatica la comprensione della vita e dell’infinito manifestarsi!) è in ogni avventura una diversa interprete. 7 Dorothy: una sola. Il mondo di Oz dentro ogni essere umano in crescita e in bilico tra il certo e il nuovo. Il magico e lo scientifico. Il sibolismo delle fiabe e della letteratura per ragazzi è già di per sé una rappresentazione della fantasia che bene si presta ad apparire per immagini quando però una regia ne sa estrapolare ed evidenziare i valori, i significati, e renderli lampi di comprensione”.

“Così – conclude – accade per la regia di Maximilian Nisi e la scelta di farne una commedia musicale, dove le musiche e le canzoni di Andrea Nicolini sono un insostituibile sentiero che porta attraverso magia, stupore e commozione, a casa, in un percorso di linee e colori tracciati dalla scenografa e dai costumi di Anna Varaldo”.

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