Ambiente, Progetto Smile: ecco Trasphic, la app per combattere i rifiuti sulle coste

spiaggia sporca, mareggiate

Tovo. Si chiama “Trashpic” ed è l’innovativa applicazione che consentirà ai cittadini, ai turisti o a chiunque abbia a cuore il proprio ambiente di poter segnalare rifiuti abbandonati unicamente con un clic e una foto dal proprio smartphone.

La foto verrà inoltrata automaticamente alle autorità competenti che provvederanno alla rimozione del rifiuto (localizzato attraverso il sistema di localizzazione presente nell’applicazione) e al successivo monitoraggio dell’area per evitare che il fenomeno si ripeta.

E’ il servizio di punta del progetto Smile (Strategies for Marine Litter and Environmental prevention of Sea pollution in coastal areas), cofinanziato con 570.958 euro dall’Unione Europea attraverso il programma ambientale Life e che vede tra i promotori la Regione Liguria, Liguria Ricerche, Legambiente Liguria, Arpal, Olpa e il Comune di Pietra Ligure che ha l’obiettivo di preservare le nostre coste dall’abbandono dei rifiuti.

Trashpic è stata presentata oggi presso il Museo dell’Orologio di Tovo San Giacomo in presenza dei partner del progetto e ai principali protagonisti dell’iniziativa: i Comuni di Pietra Ligure, Tovo San Giacomo, Giustenice e Magliolo.

“Trashpic è un sistema innovativo – dichiara Avio Valeriani, sindaco di Pietra Ligure – frutto dell’ottima sinergia che si è creata tra tutti i partner del progetto. Siamo certi che tornerà molto utile e che si rivelerà un valido strumento per contrastare il littering e dare un contributo importante alla salvaguardia delle nostre coste”

Un’altra importante azione organizzata da Legambiente Liguria con la collaborazione dei comuni partner, saranno i campus che, durante i mesi estivi del 2014 e 2015, vedranno la partecipazione di 120 giovani tra i 15 e i 30 anni che faranno attività di comunicazione, diffusione di materiale informativo, pulizia delle coste e animazione a Pietra Ligure, Tovo San Giacomo, Giustenice e Magliolo.

“Il progetto Smile” dichiara Ilaria Fasce della Regione Liguria, responsabile del progetto, “vuole contribuire ad affrontare il problema dei rifiuti in mare attraverso soluzioni integrate che vanno dal migliorare la conoscenza del problema attraverso un monitoraggio mirato dei rifiuti sulle spiagge e sui fondali, al trovare soluzioni condivise di gestione dei rifiuti con tutti i soggetti interessati, senza tralasciare l’informazione e la partecipazione attiva di cittadini e giovani”.

“Come associazione ambientalista da anni impegnata in iniziative e campagne di tutela, ripristino e valorizzazione del territorio, che vedono protagonisti volontari di tutte le età- dichiara Stefania Pesce di Legambiente Liguria- siamo lieti di contribuire con la nostra esperienza in questo settore all’interno del progetto Smile. I ragazzi che parteciperanno agli Smile Campus potranno, in primo luogo conoscere attraverso la formazione e poi trasmettere alle persone che incontreranno, quelli che sono i temi sensibili del progetto: la difesa del nostro mare e dell’ambiente costiero, la riduzione dei rifiuti e una corretta gestione integrata del territorio”.

Smile ha preso il via con un progetto pilota che prevede la realizzazione di un sistema cattura rifiuti alla foce del torrente Maremola, a cui è seguito uno studio ed un monitoraggio della tipologia dei rifiuti. Sono state quindi definite una serie di misure di prevenzione frutto di un intenso lavoro di condivisione delle strategie tra i diversi partner a livello locale che hanno portato alla concezione e creazione di Trashpic.

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