Economia

Uil, nasce la Camera sindacale del ponente ligure: Giangrande eletto segretario

Giuseppe Giangrande, Uil

Savona. Dalla fusione delle Camere sindacali di Savona e Imperia, nasce oggi a Savona, presso la Scuola Edile, la Camera Sindacale Territoriale del Ponente ligure. La nuova CST nasce grazie a una nuova strategia politica che mette al centro una visione del territorio più ampia e omogenea, che rafforza le attività sindacali di proselitismo e la tutela e la vicinanza con la platea di lavoratori, cittadini e pensionati del Ponente.

Alla presenza di Mauro Sasso della segreteria organizzativa Uil nazionale e di Pier Angelo Massa, segretario generale Uil Genova e Liguria è stato eletto il nuovo segretario della neonata CST del Ponente: Giuseppe Giangrande, già segretario della Camera sindacale di Savona e segretario organizzativo della Uil di Genova e della Liguria. La nuova segreteria della Uil del Ponente sarà così composta: Umberto Firpo (Sv), Gianni Maziotta (Sv), Franco Paparusso (Sv), Pietro Lai (Im), Milena Speranza (Im), Giancarlo Borgo (Im).

“Da tempo la Uil sollecita scelte di politica fiscale che riducano il peso della tassazione sui redditi da lavoro e da pensione. Le prime scelte del Governo Renzi hanno accolto questa proposta che la Uilporta avanti da diversi anni. Tuttavia chiediamo che le tasse vengano ridotte anche ai pensionati che sono la spina dorsale, il vero welfare di questo Paese. E’ necessario puntare alla riforma del sistema tributario che vada di pari passo con il potenziamento del contrasto all’evasione. Occorrono più strumenti e una diffusione maggiore dei controlli, coinvolgendo i cittadini in un’operazione di “onestà” fiscale fondata anche sulla convenienza. A questo proposito, la Uil si è fatta promotrice di una raccolta firme con cui sta chiedendo la deducibilità, per le famiglie, di alcune spese sostenute per prestazioni finali ben identificate, sino a un tetto di 5 mila euro l’anno” afferma il neo segretario Ciangrande.

“Nella nostra regione, così come a Ponente, occorre convincere la politica che la messa in sicurezza del suolo è la prima, vera “grande opera” di cui il nostro territorio ha bisogno”.

“Strettamente collegato al tema delle politiche ambientali e del territorio è quello delle politiche energetiche. All’efficienza energetica è necessario coniugare una vincente politica ambientale per evitare di creare un terreno di scontro tra le ragioni del lavoro e le ragioni della salute e della sicurezza. Il momento che sta attraversando l’economia della provincia di Savona è difficile. In un anno sono stati persi quasi 6 mila posti di lavoro. Ocv, Isoltermica ex Giuntini, Tri e Tirreno Power con il suo indotto sono solo alcune delle crisi che questa area sta affrontando”.

“E’ necessario individuare nuove opportunità per le persone che hanno perso il lavoro e prospettive solide per il sito della centrale di Vado Ligure: sono priorità irrinunciabili. Serve un modello che imponga regole certe alle aziende e controlli trasparenti e contemporaneamente dia risposte alle persone di fronte al dramma occupazionale che il savonese vivendo. In questo contesto la Uil si sta impegnando fattivamente affinché non vengano cancelli posti di lavoro e le opportunità sul territorio. A questo proposito il tempo non è una variabile indipendente. Così come è necessario preservare il tessuto produttivo dell’imperiese che si sta sgretolando a causa della crisi economica e per le note vicende legate al pastificio Agnesi” conclude il neo segretario della Camera sindacale Territoriale del Ponente ligure.

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