Rotary e Provincia contro la depressione, colpisce il 30% dei giovani tra i 16 e 18 anni

Provincia. Si è svolta questa mattina presso la Sala Giunta di Palazzo Nervi, alla presenza di Angelo Vaccarezza, Presidente della Provincia di Savona, Franco Formaggini, Assistente del Governatore Rotary Distretto Liguria e Piemonte, in rappresentanza dei sette Rotary Club del Gruppo Liguria Ovest, e di Rosavio Bellasio, Presidente Rotary Club Varazze e Coordinatore Responsabile del “Service”, l’incontro con Autorità e Media sul temaeducativo-informativodella “Depressione” nelle classi IV dei licei e degli Istituti Tecnici delle Province di Savona e Imperia.

L’iniziativa, a cura dei Rotary Club di Alassio, Albenga, Imperia, Sanremo, Sanremo Hanbury, Savona e Varazze Riviera del Beigua, che ha coinvolto oltre 600 allievi del penultimo anno delle superiori, rientra nelle priorità indicate dal Rotary International di aprire i Progetti rotariani ai giovani e di pensare con responsabilità al futuro delle nuove generazioni con l’obiettivo di “informare per prevenire”.

Ognuno di noi, giovane o meno giovane od anziano che sia, prova o può provare, temporaneamente ed ogni tanto, sentimenti di tristezza, dì scoraggiamento, di melanconia. Questi sentimenti sono un aspetto normale dell’esistenza ed in genere si risolvono spontaneamente. Al contrario una persona che soffre di depressione clinica raramente ne esce spontaneamente.

Quando parliamo di “depressione” parliamo di una malattia che ha sintomi, durata e gravità specifici. La depressione è una malattia che provoca una intensa sofferenza morale e fisica. Chi è depresso soffre, e moltissimo!
La depressione non è un qualcosa di immaginario che il malato si inventa, non è neppure un castigo divino, non è dovuta a colpe personali o ad una debolezza dì carattere o ad egoismo. Non è nemmeno una situazione che può essere modificata o migliorata con uno sforzo di volontà. Né è un qualcosa di “moderno”…

Come già detto, gli stati temporanei di tristezza, di scoraggiamento, di delusione, di abbattimento di fronte ad una perdita, ad un insuccesso, ad una difficoltà o ad un problema economico, non sono ancora la depressione; tutti noi li abbiamo vissuti e li viviamo ogni giorno senza gravi conseguenze. La depressione è altra cosa: è una malattia del cervello che è curabile e che richiede un trattamento specifico.

“L’iniziativa, a cura dei Rotary Club di Alassio, Albenga, Imperia, Sanremo, Sanremo Hanbury, Savona e Varazze Riviera del Beigua è motivo di vanto e di grande soddisfazione per la nostra provincia e per l’intera regione, – dichiara il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza -. La Provincia di Savona, Ente che rappresento, ha accolto con favore l’invito a partecipare ad una conferenza stampa che rappresenta un motivo di incontro e confronto su temi fondamentali per la salute pubblica.

“Un progetto che ha avuto la capacità di trasformare in opportunità l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su una patologia che coinvolge una percentuale considerevole della popolazione italiana. L’occasione di oggi deve essere per noi tutti motivo per accogliere e promuovere progettualità, complesse, che richiedono, per la loro attuazione, importanti investimenti anche, soprattutto, di personale specializzato. Investire quindi sulla ricerca risulta essere l’unico modo per garantire una buona qualità di vita a tutti coloro che convivono con questa patologia. L’auspicio è quello di impiegare maggiori risorse umane, scientifiche e tecnologiche per la cura e la tutela della nostra salute, del nostro benessere”.

Il risultato che è stato ottenuto con il coinvolgimento di alunni, insegnanti, docenti esterni e rotariani, in questa prima fase del progetto, è la creazione di una maggiore coscienza sociale del problema, contribuendo a prevenire gli effetti negativi che la mancanza di adeguate cure può portare nella sfera soggettiva del giovane e dei suoi familiari.

“Con questa importante iniziativa, – ha dichiarato Franco Formaggini – peraltro non unica in quanto altre di tale tenore vengono realizzate dai sette Club del Ponente ligure ogni anno, il Rotary ha raggiunto due obbiettivi; il primo quello di compiere una azione importante e significativa nel sociale con particolare riferimento ai giovani ed alla Scuola, il secondo quello di avere raggiunto una sinergia tra i Club non comune e sinonimo di amicizia, coinvolgimento e spirito di servizio.

Il binomio Rotary-Scuola è sicuramente la base su cui tutti noi dobbiamo operare ed il rapporto operativo e di stima reciproca che si è creato permetterà al Rotary non solo di realizzare altre iniziative che dovranno “informare e prevenire” su malattie purtroppo in oggi comuni, ma anche di evidenziare l’azione professionale del Rotary nei confronti delle nuove generazioni”.

“Desidero infine ringraziare il Club di Varazze Riviera del Beigua quale Club Pilota per la vera e propria realizzazione dell’iniziativa e sottolineare il fondamentale apporto scientifico che hanno dato il prof. Giuseppe Spinetti nel coordinamento sanitario e la prof.ssa Claudia Regina per il coordinamento organizzativo, sottolineando sopratutto l’aspetto umano della loro azione, e di questo li ringrazio”.

“Sono lieto quindi di avere raggiunto questo obbiettivo e di potere informare che tale azione si ripeterà il prossimo anno rotariano con una riuscita che, ne sono certo, sarà ancora più positiva per il nostro Rotary”.
La depressione è una malattia che provoca una intensa sofferenza morale e fisica. Chi è depresso soffre e moltissimo! Ma, è bene ricordare, che un intervento precoce è il primo passo verso la prevenzione dal momento che il 15-20% degli adolescenti ne soffre. Vale ricordare che nel mondo sono 450 milioni i malati che ne soffrono e, solo in Europa, il 38% della popolazione soffre di malattie mentali”.

Secondo la ricerca condotta sul ponente e le province di Savona e Imperia soffre di depressione il 30% dei giovani in età compresa tra i 16 ed i 18 anni, una malattia che colpisce e incide sulla fascia adolescenziale.

“L’iniziativa del Rotary – commenta Rosavio Bellasio – ha consentito di raggiungere molti giovani lanciando un importante segnale: la depressione è una malattia subdola, che purtroppo si va diffondendo pericolosamente anche nelle classi giovanili, essa va riconosciuta e, con le necessarie cure mediche, può essere guarita. Vorrei inoltre ringraziare – ha concluso Rosavio Bellasio– per la loro fattiva collaborazione senza la quale questo progetto non avrebbe ottenuto questi importanti risultati,i qualificati Medici Specialisti, Psichiatri e Neurologi, e gli Psicologi, che hanno dato il loro contributo al complessivo Progetto e le autorevoli Associazioni che hanno voluto dare la loro Collaborazione ed il loro Patrocinio Scientifico. A tutti loro un sentito “grazie”, e l’augurio di continuare insieme questo nostro progetto rotariano anche per il prossimo anno scolastico”.

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