Regione, oltre 4 milioni di euro per assistenza sanitaria agli stranieri irregolari. Matteo Rosso (FI): “Troppi”

Consiglio Regionale della Liguria

Liguria. Matteo Rosso (FI) ha presentato un’interrogazione sulla delibera del 24 ottobre 2013 con cui la giunta ha stanziato a favore delle Asl liguri, attraverso il Fondo sanitario nazionale, oltre 4 milioni di euro per l’assistenza sanitaria agli stranieri irregolari relativamente agli anni 2008, 2009 e 2010.

“Queste risorse servono per finanziare gli oneri sostenuti relativi alle cure mediche e alla tutela sociale della gravidanza e della maternità ai cittadini extracomunitari irregolari presenti sul territorio nazionale – ha spiegato Rosso – e il totale verrà suddiviso tra le Asl liguri, in particolare la ASL 3, che ha soltanto un reparto di ostetricia e ginecologia ed alcuni ambulatori sparsi sul territorio, riceverà circa 3,5 milioni di euro. Domando, nel dettaglio, quali prestazioni e quante pazienti sono state seguite”.

Per la giunta ha risposto l’assessore alla salute Claudio Montaldo: “Il Fondo per l’assistenza sanitaria agli stranieri irregolari viene assegnato dal Ministero alla Regione, e con notevole ritardo, sulla base del numero di stranieri temporaneamente presenti e della spesa per ricoveri per gravidanza, parto e puerperio di straniere non residenti”.

L’assessore ha elencato le prestazioni del 2010: 22 casi nella Asl1 di Imperia, 40 nella Asl2 di Savona, 74 nella Asl3 di Genova, 14 nella Asl4 del Tigullio, 19 nella Asl5 della Spezia, 92 presso l’ospedale genovese del San Martino, 122 bambini al Gaslini, 1 caso all’Ist di Genova, 43 all’ospedale genovese Evangelico Internazionale e 63 all’ospedale Galliera di Genova.

“Per quanto riguarda l’area metropolitana la Liguria assegna i fondi alla Asl3, quale referente per tutte le strutture ospedaliere che insistono sul territorio mentre, per quanto riguarda le prestazioni rese da San Martino, Gaslini e Evangelico, le stesse provvedono successivamente a fatturare all’azienda sanitaria genovese”.

Rosso ha ribadito che 4 milioni destinati all’assistenza agli stranieri irregolari è una cifra troppo elevata e che andrebbe in parte indirizzata all’assistenza al residenti italiani e ha invitato la giunta da agire maggiormente sulla prevenzione.

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