Economia

Primo Consiglio da commissario per Vaccarezza: “Strano, niente voti contro e interpellanze. Ma non si taglia sulla democrazia”

Provincia. Angelo Vaccarezza inizia il suo primo Consiglio da commissario della Provincia prendendo tre sedie, sistemandole e immaginando che, al suo fianco – come al solito – ci siano il vice presidente della Provincia e il presidente del Consiglio. Niente, non c’è nessuno. L’ex presidente della Provincia si esibisce anche in un finto appello, in quello che potrebbe sembrare un Consiglio provinciale lampo, ma che invece non è. E’ lo stesso Vaccarezza che racchiude le tre cariche, un uomo solo – per il momento – al comando.

“Belle sensazioni – esordisce Vaccarezza con un sorriso sornione -. Non c’è stata nemmeno un’interpellanza, nessuno che ha votato contro, nessun astenuto. No, a parte gli scherzi credo che sia un momento di passaggio che spero duri poco”.

Intanto, in mattinata, è arrivata la delibera “lampo”, l’attesa firma sull’atto per la proroga del contratto di servizio tra l’ente provinciale e Tpl Linea.

“Pensare a un ente commissariato con un commissario unico – sottolinea Vaccarezza – che non riesce nemmeno a interlocuire presentando i provvedimenti, una maggioranza fatta da una persona sola. Non è questa la democrazia che volevamo: il ‘risparmiare’ non prevede tagliare sulla democrazia, perché si tratta di una conquista che tutti gli italiani hanno pagato a caro prezzo. Pensare che ci sia un ente importante che diventa di secondo grado per cui i cittadini non votano più rappresenta una brutta pagina per i cittadini di questo Paese”.

“Speriamo che i costi veri vengano tagliati, ma i costi della democrazia non devono mai essere considerati inutili. Sono degli investimenti per il futuro che, quando non vengono fatti, le conseguenze sono gravi e si vedono. Certo, la dittatura costa meno, ma non credo che sia la migliore forma di governo”, conclude Angelo Vaccarezza.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.