Economia

Lavoratori pensionati nell’indotto Tirreno Power, la Cgil: “Faremo intervenire l’Ispettorato”

Tirreno Power operazione trasparenza

Vado L. “Ancora una volta dobbiamo segnalare aziende che lavorano con Tirreno Power che utilizzano lavoratori pensionati, addirittura settantenni, per la manutenzione del gruppo a gas. Tutto questo mentre l’azienda pone in cassa integrazione lavoratori attivi. Abbiamo come Fiom savonese denunciato questo problema fin dallo scorso 2012 direttamente a Tirreno Power e alle aziende dell’indotto senza avere mai risposte. A questo punto faremo intervenire l’Ispettorato del Lavoro”.

Così il segretario provinciale della Fiom Cgil savonese Andrea Pasa dopo il caso sollevato al sindacato savonese da parte di una moglie di un lavoratore dell’indotto della centrale vadese specializzata nella manutenzione del gruppo a metano, che dopo le ferie forzate vede l’inizio della cassa integrazione.

“Per la legge non potrebbe lavorare ed è ancora lì e mio marito che ha moglie, figli e mutuo da pagare deve stare a casa perché così hanno deciso. Questa è l’Italia…” dice la donna.

“Il caso è quello della General Constraction che ha 10 lavoratori a Vado per le attività di manutenzione del gruppo a metano della centrale di Vado” conclude il segretario provinciale della Fiom.

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