C’è il progetto per la depurazione nel ponente, 4,2 mln di euro: si attende il sì di Albenga

Provincia. E’ definitivo il progetto per la depurazione nel ponente savonese con l’ok al collegamento dell’albenganese con il depuratore consortile di Borghetto. Lo studio Filse, nell’ambito degli accordi tra gli enti, ha stabilito fattibilità economica ed esecutiva in relazione alle risorse a disposizione.

4,25 mln la cifra complessiva dei lavori, 2 mln dalla Regione, 1,5 mln di euro dal Comune di Albenga e altri 750 mila euro messi dalla Provincia di Savona. In questo modo si potrà partire ufficialmente con l’iter di realizzazione con un progetto esecutivo e mettere in atto i primi lavori, stoppando così la possibile infrazione comunitaria in atto per il savonese. “13-17 mila euro al giorno che la realtà savonese dovrebbe pagare…” ricorda il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, annunciando che ormai le scelte per la depurazione sono fatte e bisogna accelerare con l’iter.

“Ricordiamoci che c’è stato un momento in cui nel ponente savonese erano previsti addirittura 5 depuratori, a Pietra, Borghetto, Albenga, Alassio e Andora… in pratica la lotta contro le economie di scala, una follia – commenta Vaccarezza ripercorrendo la lunga vicenda del depuratore consortile – Quello di Villanova d’Albenga in particolare è stato un problema: era progettato in modo insostenibile, con costi di gestione esagerati. Per fortuna siamo stati ascoltati”.

“Sono certo che proseguiremo, ora è finito il tempo delle incertezze, c’è il progetto e la soluzione, con il grade contributo di Burlando e la Regione, e ci sono le risorse economiche adeguate per risolvere il problema. Chi si metterà contro dovrà assumersene la responsabilità. Noi siamo pronti a partire, con un carico ambientale monitorato e non impattante per il territorio…” conclude Vaccarezza.

Sul fronte dell’ok finale di tutti gli enti resta formalmente in sospeso solo il Comune di Albenga, dopo i sì arrivati prima dalla Guarnieri e poi dal commissario. Tuttavia Cangiano ha sempre detto che il nuovo depuratore resta una priorità, per questo si è fiduciosi che questa volta lo spettro dell’infrazione comunitario sia solo un ricordo.

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