Savona. Si terrà domani, giovedì 3 aprile, a partire dalle ore 10:00, sotto la sede dell’Unione Industriali un presidio spontaneo da parte dei lavoratori di Tirreno Power e dell’indotto, in concomitanza con l’incontro per l’accordo-quadro sulla cassa integrazione in deroga, al quale prenderanno parte azienda, sindacati di categoria e istituzioni.
La manifestazione non è stata ancora ufficializzata ma sembra certo il presidio, anche perché la trattativa per le misure di ammortizzatori sociali riguarda solo i lavoratori della centrale. Insomma, resta alta la tensione in attesa del decisivo incontro ministeriale previsto per il prossimo 15 aprile.
E oggi si è svolta l’assemblea dei lavoratori, alla quale hanno preso parte anche dirigenti nazionali e regionali del sindacato Cisl, assieme alla Rsu sindacale: “Considerato il ritiro da parte aziendale del ricorso – afferma il segretario generale della Flaei Cisl ligure, Enrico De Nevi – è indispensabile che tra Azienda e Procura si trovi un compromesso affinché gli Impianti possano ripartire al più presto evitando ulteriori disagi sociali ai lavoratori diretti e dell’indotto, nonché ulteriori danni economici all’azienda. La società sta perdendo oltre 400.000€ al giorno in un quadro economico già pesantemente compromesso ed evidente dopo l’intervento di liquidità di 60 milioni fatto dagli azionisti a fine anno”.
“Siamo convinti che nel settore energetico si possano coniugare produzione e sostenibilità ambientale attraverso investimenti tecnologici sugli Impianti esistenti e su quelli che si dovranno realizzare in futuro per garantire un piano energetico nazionale efficace e di lungo periodo. Occorre che tutti facciano la loro parte a cominciare dalla politica che si deve riappropriare del suo ruolo di garanzia verso le istituzioni interessate e che si faccia cabina di regia a livello istituzionale coinvolgendo tutti gli attori, comprese le associazioni ambientaliste in modo da assumere decisioni importanti per il nostro Paese in ambito energetico”.