Cronaca

Maltrattamenti alla Rsa Vada Sabatia: la Finanza sequestra cartelle cliniche al San Paolo

Istituto Ferrero Vado Ligure - Vada Sabatia

Savona. Non si ferma l’indagini sui maltrattamenti ai pazienti del reparto “3D” della Rsa Vada Sabatia di Vado Ligure. Questa mattina gli uomini delle Fiamme Gialle di Savona, che indagano sulla vicenda, si sono presentati all’ospedale San Paolo di Savona ed hanno sequestrato le cartelle cliniche relative ai pazienti disabili della struttura vadese finiti nel nosocomio savonese per curare dei traumi.

Lesioni che erano sempre state interpretate come la conseguenza di banali cadute, ma che adesso, alla luce di quello che è successo nella Rsa vadese (dove 12 operatori sono finiti in manette con l’accusa di aver fatto subire violenze ed umiliazioni ai disabili della struttura), potrebbero trovare spiegazioni ben diverse. Di conseguenza i finanzieri hanno prelevato la documentazione medica relativa a tutte le visite effettuate negli ultimi due anni dai medici del pronto soccorso oppure a periodi di ricovero in Valloria e che avessero come pazienti gli ospiti della Vada Sabatia. Un controllo disposto anche in seguito alle dichiarazioni dei parenti dei disabili del nucleo “3D” che la Guardia di Finanza ha raccolto nei giorni scorsi.

Dichiarazioni che parlavano di strani lividi notati sui pazienti della struttura da parte dei loro familiari, oppure di ricoveri in ospedale giustificati con normali cadute. Ora toccherà alle indagini della Finanza stabilire se tra i traumi diagnosticati agli ospiti del nucleo 3D e il comportamento degli operatori della Rsa possa esserci un nesso o meno.

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