Liguria. “Il servizio è in uno stato di profondo malessere, siamo pochi, organizzati male, e la Regione non dà indicazione precise su come affrontare il problema della sicurezza sul lavoro e degli infortuni”. Così le Rsu sindacali per la Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (PSAL), nel giorno dello sciopero delle prime quattro ore di turno.
“Noi siamo tecnici della prevenzione e di questo dovremmo occuparci – ha spiegato Censuales durante la manifestazione sotto il palazzo della Regione – cosa che invece facciamo pochissimo, perché, prevalentemente, invece, ci occupiamo di indagini sugli infortuni di lavoro. Significa che interveniamo dopo l’incidente e non prima che accada”.
I lavoratori che stamani, in concomitanza con la manifestazione delle pubbliche assistenze, si sono dati appuntamento in piazza De Ferrari hanno tirato per la giacca la Regione, chiedendo un intervento al più presto.
“Investa non solo con risorse ma anche sul personale – ha sottolineato la Rsu – dando indicazioni precise alle aziende. Noi riusciamo a svolgere attività preventiva solo dopo che è successo l’infortunio”. A fronte di un dato allarmante: la Liguria è ai vertici come indice infortunistico. “Siamo cioè tra le regioni dove la probabilità di farsi male è più alta”.