Festival teatrale di Borgio Verezzi, prime anticipazioni: edizione dedicata ad Aldo Reggiani

Borgio V. Nove “prime nazionali”, una delle quali in anteprima al Teatro Gassman, 22 sere di spettacolo e in scena opere di autori di ben sei Paesi diversi: i numeri danno già un’idea della consistenza del prossimo Festival di Borgio Verezzi, in programma dal 2 luglio all’11 agosto con la consueta alternanza di testi classici e novità contemporanee.

La 48° edizione della rassegna sarà dedicata ad Aldo Reggiani, storico protagonista di molti Festival passati, ricordato anche per l’interpretazione de “La freccia nera”, celebre sceneggiato della tv in bianco e nero.

Il filo conduttore del Festival quest’anno sarà “Prove d’Attore”, ed è proprio in questa ottica che torneranno in piazza Sant’Agostino alcuni grandi interpreti fra i quali ben tre vincitori del Premio Veretium: Massimo De Francovich e Massimo Popolizio, reduci dai recenti successi cinematografici dell’Oscar di Sorrentino “La grande bellezza” del cui cast hanno fatto parte, ed Elisabetta Pozzi, la cui magistrale interpretazione di Maria Stuarda del 2001 è ancora viva nella memoria del pubblico del Festival, pronta questa volta a cimentarsi in un ruolo comico.

Il cartellone, proposto dal direttore artistico Stefano Delfino, ancora una volta privilegia il genere della commedia brillante, in risposta alla confermata richiesta di divertimento da parte del pubblico in graduale costante aumento nelle ultime due edizioni, senza tuttavia rinunciare mai ai contenuti e alla qualità degli allestimenti.

Non mancano anche elementi di approfondimento e impegno sociale, come il tema dell’usura e della crisi economica, della crescita adolescenziale e dei rapporti familiari o ancora quello della crisi del teatro, anche se in chiave ironica. E, per la prima volta, in un’occasione gli spettatori saranno coinvolti al punto da diventare in un certo senso essi stessi protagonisti dello spettacolo.

Da segnalare la presenza di illustri “figli d’arte” o il ritorno di alcuni beniamini noti al Festival. Da non dimenticare poi, tra gli eventi collaterali, i vari Premi e riconoscimenti: oltre al prestigioso Veretium, il premio Virgin Active che sarà consegnato a Nini Salerno, miglior attore non protagonista nel 2013, e il premio Camera di Commercio di Savona assegnato a “Uomo e galantuomo”, spettacolo di maggior successo (per qualità, recitazione, gradimento e seguito dei media) del 47° Festival, con il quale anche Borgio Verezzi ricorderà il trentennale della morte del Maestro Eduardo De Filippo.

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