Politica

Elezioni Albisola, Maria Vezzolla presenta la lista del centrosinistra e sfida Orsi: “Le donne più abituate ad amministrare”

Albisola Superiore. “Votatemi perché sono una donna, e ho tante donne in squadra: le donne sono più abituate ad organizzare ad amministrare”. E’ orgoglio rosa ad Albisola Superiore, alla presentazione, questa mattina alle 11.30, della lista di Maria Vezzolla, la candidata scelta dal centrosinistra per tentare la scalata alla poltrona di sindaco che in questi cinque anni è stata occupata dall’ex senatore Franco Orsi.

Un uomo Maria Vezzolla lo ha già sconfitto, quando la coalizione che la sostiene ha deciso di abbandonare il primo candidato presentato, Carlo Baccino, per virare su di lei. Ma oltre che sull’abilità gestionale femminile, Vezzolla punta molto sulla sua squadra: “E’ un gruppo che secondo me ha tutte le qualità e tutte le capacità per governare bene questo paese. Ci sono professioni, capacità e valori diversi: sono tutte persone prima di tutto pulite e oneste, la maggior parte di loro non ha alcun passato in politica e quelli che ce l’hanno si sono battuti per le cose giuste di Albisola”.

Con lei si candideranno quindi 6 donne e 10 uomini: Renato Arri (69 anni, pensionato), Marino Baccino (34, geometra), Andrea Bianchi (30, impiegato), Giacomo Buscaglia (45, avvocato), Roberto Casella (59, impiegato postale), Serena Cello (28, ricercatrice universitaria), Pietro Corona (62, pensionato), Valentino Durante (60, chirurgo), Ada Gaggero (42, ex impiegato pubblico), Agata Marano (56, promotore finanziario), Caterina Ottonello (54, dipendente Asl), Donatella Paola (71, pensionata), Silvia Parodi (60, pensionata), Franco Tessore (impiegato di banca), Andrea Toso (30, storico), Marco Vigo (53, promotore finanziario).

Parte ufficialmente da qui la rincorsa per riportare una lista civica di centrosinistra al governo della città di Albisola: “Speriamo che sia il primo passo, noi ce la mettiamo tutta – dice Vezzolla – Siamo un gruppo di cittadini con idee progressiste, e vorremmo portare queste idee per Albisola perché tutti i cittadini possano condividere il nostro pensiero. Il nostro motto è ‘viverla e condividerla’ perché pensiamo che i cittadini debbano essere anche inseriti nell’amministrazione: dobbiamo cercare di avere anche i loro pareri nelle grandi scelte, e farci aiutare da loro anche per capire che cosa è meglio per Albisola”.

Con lei ci sarà anche Tessore, uno degli oppositori più convinti di Orsi e per un po’ in predicato di candidarsi lui stesso alla poltrona di primo cittadino. Sull’operato di Orsi Vezzolla tenta di non sbilanciarsi, ma la sua idea è chiara: “Io lascio giudicare ai cittadini – dice – Secondo me Albisola non è diventata più bella: io la vedo poco pulita, forse c’è molto da fare per renderla più attraente per chi viene e per chi ci abita”.

La prossima amministrazione dovrà affrontare la grande emergenza lavorativa venutasi a creare con la chiusura della Fac e con il blocco dell’operazione Gavarry. “Per la Fac speriamo ci siano novità, qualcosa si muove però sono ancora tutte cose da verificare – spiega la candidata – Allo stesso modo speriamo si risolva la questione Gavarry e vada tutto avanti, prestando attenzione a non fare cose che potrebbero portare danni alla cittadinanza. Secondo me bisogna concordare le cose, cercare una risoluzione concordata, senza rivolgersi alle autorità legali: anche per la Gavarry, se ci si mette intorno a un tavolo, penso si possa trovare un accordo”.

Lavoro, e di conseguenza sociale, che saranno dunque al centro dell’azione dell’ipotetica amministrazione Vezzolla. “Il lavoro manca ovunque, e c’è tanta gente ad Albisola che non riesce neanche più a fare la spesa – racconta – pensiamo, se possibile, di fare un bando alimentare per tutte quelle persone che hanno questi problemi. Abbiamo anche intenzione di creare uno sportello proprio per aiutare i giovani a cercare delle nuove attività, magari in turismo, artigianato o ceramica, invece che nell’industria: dobbiamo cercare di impiegare le persone nei servizi e nelle cose in cui siamo più capaci. E poi dovremmo facilitare e valorizzare l’agricoltura”.

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