Cronaca

Omicidio di Rina Marrone, Hader Veshaj condannato a 18 anni di carcere

hader veshaj

Savona. “Non capisco, non capisco…”. Queste le parole esternate ad alta voce dall’imputato Hader Veshaj al termine del pronunciamento della sentenza che lo condanna a 18 anni e sei mesi di reclusione per il delitto di Rina Marrone, l’orologiaia settantottenne uccisa da un colpo di pistola il 19 ottobre 2012 nel suo negozio di via Niella, a Savona.

Questa mattina, davanti alla Corte d’Assise, la conclusione del processo per l’omicidio con la sentenza di condanna nei confronti del muratore albanese: 18 anni  e sei mesi di reclusione con la concessione delle attenuanti generiche e in continuazione. Nella sentenza la Corte ha previsto anche l”espulsione dall’Italia al termine della pena e la condanna al risarcimento del danno per la parte civile (i figli della signora Marrone) ancora da quantificare in separato giudizio.

Hader Veshaj è stato invece assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa della tentata rapina ai danni della negoziante savonese, con la condanna applicata per l’omicidio ed il porto abusivo di arma da fuoco.

Accolte quasi in toto, quindi, le richieste del pm Cristiana Buttiglione, che aveva chiesto una condanna a 23 anni di carcere. Il difensore di Veshaj, l’avvocato Fabrizio Spigarelli, ha chiesto l’assoluzione sostenendo l’insussistenza delle prove a carico del suo assistito. Dopo la lettura della sentenza Veshaj non ha nascosto il proprio disappunto esclamando ad alta voce: “Non capisco il motivo. Mi tolgono la rapina e mi lasciano l’omicidio? Non capisco..”.

Ora si dovrà attendere 90 giorni quando la Corte depositerà le motivazioni della sentenza.

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