Cronaca

Capo Noli, altri massi cadono dalla parete. Il sindaco: “Tunnel sempre più necessario, forse trovati i fondi”

Noli. Le ultime ondate di maltempo hanno causato frane sull’Aurelia a Laigueglia, Borghetto ed Alassio: non, ed è quasi una notizia, a Capo Noli, che negli ultimi anni ha certamente pagato il tributo più alto in termini di fragilità del territorio e disagi alla viabilità.

In realtà qualche smottamento di lieve entità c’è stato, ma ormai è una costante per la parete rocciosa di Capo Noli, totalmente contenuta da reti collegate a dei semafori in grado di bloccare immediatamente il traffico in caso di pericolo. La settimana scorsa, a seguito delle ultime piogge, almeno due massi si sono staccati all’altezza del chilometro 591,1. Come si può vedere dalle foto sono rimasti ben al di qua della sede stradale, e non recano pericolo diretto alla viabilità; ma l’episodio è l’ennesimo indice di costante pericolosità dell’area di Capo Noli. E a questo va sommato un movimento di terra avvenuto all’altezza della discarica degli ex bagni Nereo, il cui intervento di rimozione è in corso.

“Lo ribadiamo, l’unica soluzione definitiva sarebbe il tunnel. Auspichiamo venga realizzato quanto prima – ha detto il sindaco di Noli, Ambrogio Repetto – abbiamo parlato di recente con lo staff del presidente della Regione Burlando, ci hanno riferito che Anas dovrebbe portare entro breve la questione in conferenza dei servizi deliberante. Nessun accenno ai tempi, ma speriamo che queste voci stiano ad indicare che i fondi necessari sono stati reperiti, e l’opera potrà presto prendere il via: il tunnel è ogni giorno più necessario per la sicurezza di tutti”.

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