Uomini liguri, i peggiori d’Italia a letto: troppo “rapidi”, lasciano il 78% delle donne insoddisfatte

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Liguria. Potrebbe essere questa la causa del proverbiale “mugugno” ligure. Secondo uno studio dell’Associazione andrologi italiani, presentato a Roma nel corso del convegno “La medicina della sessualità come paradigma del benessere globale”, i liguri sarebbero infatti in cima alla classifica degli “insoddisfatti” in termini di rapporto sessuale e di raggiungimento del piacere.

Dalle sei regioni italiane prese in esame (Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia, Piemonte) e dal campione di 825 maschi e 402 donne, emerge che le liguri, a causa di rapporti “frettolosi”, sono le meno soddisfatte (78%) insieme alle donne piemontesi e pugliesi (media di insoddisfazione al 62%).

Sessualità abbattuta, frustrazione, autostima e insicurezza. Secondo gli andrologi l’eiaculazione precoce è un problema importante nella vita di coppia, una “mina” che nei casi estremi porta alla separazione, o più spesso all’evasione, magari attraverso i viaggi (i liguri però in minor percentuale, con il 7% si distaccano dal 29% di laziali e 26% dei pugliesi).

Tra gli uomini più consapevoli, in testa alla classifica c’è la Liguria: con il 76% di casi, supera Lazio, Puglia e Sicilia, tra il 70 e 69%. Quanto al giudizio sul rapporto sessuale: l’81% dei piemontesi e l’80% dei liguri si dichiara insoddisfatto rispetto al 76% e 75 di laziali e siciliani. Ma tra i liguri, i genovesi, con l’84%, non solo sorpassano le tre province vicine, ma superano di gran lunga anche le altre regioni italiane.

Dalla ricerca emerge anche un altro dato: pur essendo il disturbo sessuale più frequente (20% della popolazione maschile dai 18 ai 60 anni) meno del 10% ricorre alle cure, in parte per la non sempre adeguata preparazione del personale medico, in parte per la leggerezza con cui viene seguita l’eventuale terapia (disattesa nel 62% dei casi). Un disturbo stressante per la coppia, ma che troppo spesso, volutamente o meno, resta ancora taciuto.

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