Politica

Elezioni Albenga, il candidato sindaco Cangiano: “Decisionismo, autonomia e collaborazione con gli avversari politici”

Albenga. La prima fase sarà incentrata sull’ascolto: di rappresentanti di associazioni, categorie economiche e cittadini. Poi il tutto verrà “miscelato” con quelle che il potenziale sindaco di Albenga considera le priorità della città (occupazione e lavoro, questioni di cui un’amministrazione locale deve farsi carico, e turismo e sviluppo delle eccellenze ingaune, centro storico in primis) e che, a suo dire, saranno tanto più facilmente e velocemente realizzate se combaceranno con ciò che vorrà la eventuale opposizione, senza battaglie per vedere di chi sia il merito e senza tante parole inutili.

E’ molto pragmatico l’approccio del candidato di centro sinistra alla poltrona di primo cittadino ingauno. Giorgio Cangiano, di professione avvocato, è uno di quei volti nuovi da tante parti invocati e la cui inesperienza politica sembra ormai essere una carta vincente per essere considerato credibile. Eppure è proprio lui a dire che sì, una ventata di freschezza ci vorrà anche, ma l’esperienza e la competenza sono valori aggiunti di cui la sua futura squadra non si priverà. Tradotto, significa che i suoi futuri collaboratori saranno individuati in parte nella società civile e in parte tra quelli che gli avversari politici potrebbero facilmente definire come i “soliti volti legati alle solite strategie di partito”. Impossibile, in questo caso, non pensare all’onorevole Franco Vazio, collega e cugino di Cangiano.

“Innanzitutto dico che l’onorevole Vazio è un valore aggiunto: avere, dopo tanti anni, un parlamentare ingauno non può che essere considerato un fattore positivo per la città – dice il candidato sindaco – Se il timore di alcuni è quello relativo a una mia presunta non-autonomia, rispondo che semmai l’autonomia è alla base delle scelte che riguardano la mia vita privata e professionale, e così sarà anche a livello amministrativo. Tutto ciò che verrà fatto sarà nell’interesse esclusivo di Albenga: accetterò consigli da qualunque parte arrivino, compresi gli avversari politici, e se saranno positivi per Albenga li farò anche miei; in caso contrario, vi sarà da parte mia una ferma opposizione”.

“Io non snobbo nessuno: il rapporto con i politici navigati va bene se è nell’interesse di Albenga, altrimenti no – continua Cangiano – La mia squadra sarà ben assortita, con volti nuovi, certo, ma reputo necessaria anche la competenza e l’esperienza, di cui avvalersi per agire al meglio. Dire che si vogliono solo facce nuove e nessun politico è un errore, anche perché tra questi ultimi vi sono persone capaci e serie”.

“La mia campagna elettorale si svilupperà sulla base dell’ascolto e portando avanti idee ben chiare su cosa fare nel breve e lungo periodo – prosegue il candidato del centro sinistra – Le priorità anche per Albenga sono l’occupazione e il lavoro. Girare per la città e vedere sempre più negozi chiusi, sentire che i giovani non sanno che lavoro fare e che hanno paura del futuro è qualcosa di immensamente triste e che va combattuto anche a livello locale. Dobbiamo quindi puntare sulle eccellenze che Albenga ha per creare lavoro e attivare un circolo virtuoso. Primo fra tutti il nostro centro storico: da valorizzare assolutamente”.

Intanto, il centro destra si prepara alle primarie. Quelle di cui si è tanto parlato nel centro sinistra ma che non si è arrivati a fare, e che vedrebbero l’ex sindaco Rosy Guarnieri, l’ex vice Massimiliano Nucera e l’attuale assessore provinciale Roberto Schneck tra i contendenti. “Non entro nel merito della loro scelta del candidato sindaco perché non sarebbe opportuno, così come credo che anche loro dovrebbero astenersi da giudizi su una parte politica che ha visto in me il candidato giusto senza dover ricorrere alle primarie. Spero che ci sia dall’altra parte una persona con la stessa voglia di fare. Se, nei rispettivi programmi, avremo dei punti in comune, quelli saranno i primi ad essere realizzati, con una ‘voce unica’ e senza che si litighi per stabilire se il merito sia dell’uno o dell’altro. Spero che la campagna elettorale sia improntata guardando al futuro e all’interesse esclusivo della città e non sulle facili battute e i contrasti. Albenga non merita polemiche sterili”.

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