Cronaca

Deragliamento Andora, il treno sarà rimosso dal mare: i senatori liguri del Pd si mobilitano

Treno deragliato Andora

Andora. La rimozione dell’intercity 606 deragliato ad Andora lo scorso 17 gennaio avverrà via mare. Lo annuncia Rfi.

A quanto pare, Rfi posizionerà una chiatta che, con tanto di gru, solleverà prima il locomotore e poi le carrozze che saranno riposizionate correttamente sul binario e portate via. Ciò dovrebbe avvenire in 3-4 giorni di lavoro mentre per l’intero intervento serviranno sei settimane. Prima però dovranno concludersi gli accertamenti dei periti della procura e l’area dovrà essere dissequestrata.

Intanto i senatori liguri del Partito Democratico, Massimo Caleo, Donatella Albano e Vito Vattuone, hanno formalizzato all’VIII Commissione del Senato la richiesta di “effettuare un’ampia ricognizione sulla situazione che si è venuta a determinare in seguito alla frana e al conseguente deragliamento dell’Intercity sulla Milano-Ventimiglia, in località Andora, nei pressi di Savona”.

Il sottosegretario ai trasporti, Erasmo D’Angelis, ha dichiarato in Commissione la propria disponibilità a effettuare una prima ricognizione sia sulle tempistiche della rimozione del treno in bilico sulla massicciata e relativo ripristino della linea, che sui tempi del raddoppio della linea ferroviaria, non solo nel tratto interessato, da San Lorenzo al Mare ad Andora, ma anche da Andora a Finale Ligure.

“L’area risulta al momento ancora sotto sequestro da parte della magistratura, ma vogliamo conoscere al più presto le modalità, i tempi e i costi dello spostamento del convoglio e ripristino della linea ferroviaria” spiegano i Senatori, comprendendo le ragioni della nostra richiesta, il sottosegretario ha anche rappresentato in Commissione la complessità della situazione che ha comportato l’istituzione di un tavolo di lavoro al Ministero, con il coinvolgimento della Protezione Civile”

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