Cronaca

Delitto Siri: la Cassazione conferma le condanne a 16 e 12 anni per Goxhaj e Zela

arresti Siri

Cairo M. Delitto Siri: la Cassazione conferma le condanne a 16 e 12 anni per Orges Goxhaj ed Ervin Zela, accusati di concorso nell’omicidio di Roberto Siri. La sentenza è arrivata a pochi giorni dall’anniversario del tragico pestaggio: era la sera del 2 febbraio 2008 quando il trentasettenne di Cengio perse la vita.

Una sentenza che, stavolta, mette davvero la parola fine ad un’iter processuale davvero tormentato. Non era la prima volta infatti che il caso di Goxhaj e Zela approdava in Cassazione, ma era successo già nel 2012. Prima c’erano state altrettante sentenze d’appello impugnate dai difensori: Aldo Mirate di Asti per Goxhaj e Alfredo Biondi per Zela. In entrambi i casi il ricorso era stato motivato perché, secondo la tesi difensiva, le sentenze non sarebbero state sufficientemente chiare nello stabilire il nesso causale tra il pestaggio mortale e l’aver accompagnato in auto Arjan Quku, poi condannato all’ergastolo come esecutore materiale del delitto.

A questo punto la vicenda giudiziaria legata all’omicidio Siri dovrebbe essere chiusa, ma in realtà resta ancora una possibilità che il processo a Quku, condannato all’ergastolo da latitante, possa ripetersi. L’anno scorso (a febbraio) l’albanese è stato infatti individuato e arrestato in Francia, a Chambery in Savoia, con una nuova identità. Processato e condannato per reati minori, è detenuto in attesa di estradizione. In Italia lo aspetterebbe il carcere a vita, ma secondo la giurisprudenza europea, non avendo partecipato al processo, avrebbe diritto a difendersi in un nuovo giudizio. Un problema che affronteranno, quando sarà il momento, i giudici di Milano che decideranno se ripetere o meno il processo.

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