Cronaca

Sfrattati a Santo Stefano, De Vincenzi: “Il Comune di Pietra ha garantito per la famiglia assistita, sgomberata solo la persona abusiva”

Giustenice. Sullo caso dello sfratto di Giustenice, eseguito il giorno di Santo Stefano, interviene il sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi. La vicenda dell’immobile di via Lodi, infatti, riguarda i due Comuni: in uno è collocata l’unità abitativa, ma è l’altro ente ad esserne proprietario. Il 26 dicembre, a fronte di infiltrazioni e allagamenti segnalati da altri residenti della zona, la casa è stata sgomberata.

“La chiarezza è necessaria e sono stupito dalle parole del sindaco di Giustenice – dice Luigi De Vincenzi – I vigili del fuoco mi hanno chiamato alle 6,30 di mattina. Ho immediatamente attivato i vigili urbani, che si sono recati sul posto per constatare la situazione; si sono resi conto che c’è un appartamento occupato, non affittato, dove non si paga nessun canone. E’ una famiglia assistita dai servizi sociali. Ma si sono anche accorti di un abusivo al pian terreno. Ovviamente, come sindaco di Pietra Ligure, non posso fare alcuna ordinanza per il territorio di Giustenice. Ho chiamato personalmente il sindaco di Giustenice dicendo che lo avrebbero cercato i vigili urbani per emettere l’ordinanza”.

“Il ruolo del sindaco di Giustenice si limitava a questo. Tanto più che l’assistenza e la sistemazione in albergo, alla signora e al figlio, l’ha garantite subito il Comune di Pietra Ligure – prosegue il sindaco pietrese – L’altro abusivo è stato prelevato. Quindi mi pare che certe polemiche siano assolutamente sterili”.

“L’appartamento occupato abusivamente verrà murato per impedire l’accesso, ma l’altro alloggio è occupato da persone assistite da servizi sociali e non pagano alcun affitto. Noi ci facciamo garanti per queste persone, ma purtroppo non è la sistemazione definitiva. Gli appartamenti sono stati messi in sicurezza poco tempo fa. Il problema della calamità naturale è sotto gli occhi di tutti: è successo lì, però poteva succedere in qualsiasi altro appartamento” conclude il primo cittadino pietrese.

Il sindaco di Giustenice, Ivano Rozzi, replica invece: “Non comprendo dove alberghi lo stupore e quali siano le polemiche sterili a cui il sindaco di Pietra Ligure fa riferimento. Il sottoscritto ha agito in prima persona, a seguito di richiesta di intervento pervenuta dai carabinieri alle 8,34, pochi minuti dopo la telefonata del collega De Vincenzi, nell’ambito di coordinamento delle attività di sgombero della famiglia residente, riuscendo solo dopo ripetuti inviti a convincere la famiglia a lasciare spontaneamente l’alloggio per la sistemazione che, i Servizi Sociali d’Ambito a cui Giustenice partecipa, avevano temporaneamente predisposto presso una struttura di Pietra Ligure, in attesa di potervi fare ritorno risolte le problematiche”.

“Mi domando : quale altra diversa soluzione si poteva pensare essendo seguiti dai Servizi Sociali d’Ambito? – prosegue Rozzi – Riguardo alla parte relativa all’occupazione abusiva avevo già emesso in precedenza l’ordinanza di sgombero per l’immobile, tutt’ora valida e sempre per problematiche legate alla situazione igienico-ambientale e di sicurezza. Trovandola nuovamente occupata, con l’aggravarsi delle condizioni è stato giocoforza provvedere ulteriormente. Tra l’altro in mattinata ho provveduto ad inviare al Comune di Pietra Ligure, all’attenzione del collega sindaco di Pietra Ligure copia del fonogramma dei vigili del fuoco che fotografa una situazione differente a quella richiamata e che necessita di emissione di ulteriore ordinanza”.

“Quindi stando alle dichiarazioni del sindaco di Pietra Ligure nella replica non vi sarebbe stata nessuna esigenza particolare di intervento da parte mia in quanto la famiglia residente avrebbe lasciato spontaneamente l’alloggio a seguito di accordo con i Servizi Sociali e l’abusiva non sarebbe dovuta stare lì. Le operazioni di evacuazione sono terminate intorno alle ore 11,00 della mattina di ieri. Non voglio quindi alimentare polemiche ma neanche far pensare che tre ore circa sotto l’acqua mio e di tutto il personale impegnato nell’intervento che con l’occasione ringrazio: vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale di Pietra Ligure, 118 Pietra Soccorso del Comune di Giustenice, sia stato inutilmente impiegato. Personalmente a parità di comportamento avrei ringraziato il collega augurandole simpaticamente di non prendere il raffreddore, ma evidentemente su certe cose abbiamo una visione differente” conclude Rozzi.

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