A rischio la nuova scuola elementare di Calice, minoranza all’attacco della giunta: “Tempi certi sull’opera”

Calice Ligure. L’andamento dei lavori per la realizzazione della nuova scuola elementare al centro di una interpellanza urgente da parte del gruppo di minoranza “Insieme per Calice”, con un ordine del giorno già pronto per il prossimo Consiglio comunale.

“C’è stata la risoluzione ed estromissione, per scarsa produttività, dell’impresa Cieli s.r.l., assegnataria della esecuzione dei lavori da parte del consorzio appaltatore C.S.A., che è l’assegnatario titolare del contratto d’appalto, in data 28/10/2013. L’evento assume connotati ancora più gravi e preoccupanti essendo questo il secondo caso di questo tipo nell’ambito della consegna dei lavori di realizzazione della scuola. Infatti era già stata risolta ed estromessa la prima ditta, la “Edilpesce”, “consorziato esecutore delle opere” espressamente prevista dal contratto d’appalto” spiega la minoranza, per bocca dei consiglieri Alda Fontana, Pietro Barbero, Vincenzo Comparetto e Roberto Grossi.

“Il nostro gruppo di minoranza è allarmato e preoccupato per le gravi ricadute che potrebbero verificarsi sul programma temporale, come minimo, ma soprattutto sulla buona riuscita e sul completamento dell’opera, vitale per Calice Ligure e i calicesi tutti, in accordo con il progetto e la commessa assegnata al consorzio C.S.A., in mancanza di appropriate e tempestive contromisure con forti azioni di recupero sia dello stato di abbandono dei lavori che sul piano della rivalsa secondo i termini contrattuali per i gravi ritardi e le eventuali perdite economiche”.

“Basti dire che a fronte del tempo utile contrattuale di 515 giorni a far data dall’inizio lavori del giugno 2011 l’opera avrebbe dovuto essere completata nel novembre 2012 mentre attualmente lo stato di avanzamento lavori sarebbe circa al 40%” prosegue il gruppo di opposizione.

“La nostra preoccupazione è oltretutto aggravata dalle informazioni rilasciateci dalla giunta comunale nella riunione dello scorso 19 novembre, durante la quale il responsabile del procedimento ha dichiarato che non esisterebbe un termine contrattuale legalmente valido per l’ultimazione dei lavori medesimi, a causa del fatto che non è mai stato effettuato l’atto formale della consegna lavori definitiva, perché i lavori sono stati consegnati parzialmente ed in via d’urgenza, in data 28 giugno 2011”.

“Il nostro gruppo di minoranza ritiene che l’obbligo dell’appaltatore (salvo giustificati motivi secondo contratto) sia quello stabilito dal contratto stesso, cioè i 515 giorni a far data dalla assegnazione, senza riserve accettato e di cui ne è responsabile “sebbene la consegna sia stata parziale” (recita il contratto), anche perché la restante parte dei lavori da assegnare (dopo l’approvazione del progetto impiantistico) è comunque di competenza e totale responsabilità del consorzio C.S.A. dal progetto alla realizzazione nell’ambito del crono-programma contrattuale”.
“Chiediamo risposte chiare da parte dell’amministrazione sui punti dell’interpellanza, con l’obiettivo di concludere nel più breve tempo possibile una opera fondamentale per la cittadina” conclude “Insieme per Calice”.

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