Economia

Regione, fusione società partecipate: assemblee di scioglimento il 23 dicembre

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Regione. E’ in corso il processo di fusione di alcune società partecipate da Filse quali Are, Arred e Infrastrutture srl, è infatti previsto per il prossimo 23 dicembre la riunione delle rispettive assemblee delle tre aziende che chiuderanno in quella data i loro bilanci e decideranno il loro scioglimento e la loro fusione in un unico soggetto.

Risponde così la giunta regionale al capogruppo di Forza Italia, Marco Melgrati in merito al presunto mancato scioglimento di Arred. La giunta in una nota ribadisce che “la fusione non sarà immediatamente operativa in quanto, come previsto dalla legge, vi sarà tempo fino al 31 marzo 2014, dalla data delle assemblee, per dar modo ad eventuali soggetti oppositori o creditori di esprimersi”.

“Per quanto riguarda poi il finanziamento dato ad Arred di 425mila euro, si tratta di risorse previste dall’Unione Europea per garantire, come a tutte le altre regioni che gestiscono tali programmi, l’assistenza tecnica dei fondi POR Fesr 2007-2013. In particolare i finanziamenti europei serviranno per due anni (2014-2015) per seguire 136 progetti compresi negli interventi di sviluppo urbano dell’asse 3 del POR FESR pari a 147 milioni di euro e per la valorizzazione di 95 progetti sul patrimonio culturale (asse 4 del POR FESR) per un ammontare di 63 milioni di euro e un investimento complessivo di 210 milioni. Si tratta dunque di un supporto tecnico per garantire, nei tempi previsti dal programma comunitario, l’erogazione a tutti i beneficiari pubblici ammessi dei corrispondenti contributi già assegnai dal programma”.

“Non si tratta dunque di attivare finanziamenti comunitari per soli 23.000 euro, ma portare a termine interventi infrastrutturali attivando, come ricaduta, 144 milioni di euro di contributi sul territorio”.

“Vorrei capire perché una società, Arred, che l’anno scorso tutto il consiglio regionale ha deciso doveva chiudere oggi riceve l’affidamento di un incarico da 425 mila euro, di fondi regionali, per attivare un finanziamento europeo da appena 23.000 euro quota Por-Fesr a cui vanno aggiunti altri 23.000 euro che arrivano dallo Stato. Inoltre, l’altro aspetto che mi lascia interdetto, i costi per il personale di Arred che da quanto risulterebbe è superstipendiato: 700 euro al giorno gli esperti senior, 430 euro per gli altri. Di fronte a tutto ciò ho presentato un interrogazione urgente” aveva detto il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che ha fatto sapere di aver presentato un interrogazione urgente.

“La questione è che anche in questo caso abbiamo assistito alla solita, ennesima bugia di Burlando e soci. Vorrei riprendere infatti una nota uscita sul Giornale della Giunta datata 13 dicembre 2012, accessibile a tutti, con la quale sulla razionalizzazione delle società partecipate Burlando si vantava di aver attivato il processo di fusione ed accorpamento di Are, Arred e Infrastrutture Liguria. Quest’anno invece affidano ad Arred un lavoro per un importo di 425 mila euro, a evidente smentita delle fandonie che volevano propinare ai cittadini lo scorso anno, prontamente ed quindi evidentemente rimangiate con la delibera dell’11 novembre assistiamo al consueto dietrofront di Burlando che per governare la Liguria applica il principio ‘passata la festa, gabbato lo santo’” .

“E sull’ennesima “menzogna burlandiana”, come la definisce Melgrati, il capogruppo di Forza Italia ha concluso: “Potremmo scrivere un libro con i falsi annunci e le bugie di Burlando che continua a prendere in giro i cittadini rimangiandosi puntualmente ogni cosa che dice. Queste società partecipate sono carrozzoni e poltronofici che vengono utilizzati dalla sinistra come serbatoio per far lavorare amici ed amici degli amici e trombati della politica. Hanno costi elevatissimi, non a caso il provvedimento dell’anno scorso ipotizzava con la fusione ed accorpamento di alcune società della regione un risparmio del 20%, questo perché hanno consigli di amministrazione super pagati e impiegati e dipendenti strastipendiati e a conferma di ciò che dico basta appunto prendere i numeri della delibera incriminata”.

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