Sport

Pallavolo maschile, Serie D: l’Axa Maremola Volley soffre ma vincerisultati

Maremola volley 2012

Pietra Ligure. Alla fine al palazzetto di viale della Repubblica gli umori sono contrastanti dopo il sofferto 3-2 ottenuto contro il coriaceo Cogoleto.

“Nell’ottica di un campionato di vertice si tratta sicuramente di un punto perso” dichiara il veterano Tardito, sempre più ai margini del progetto di svecchiamento della rosa intrapreso da mister Robutti.

“Con maggiore attenzione nel secondo set avremmo potuto portare a casa i 3 punti” gli fa eco il dirigente TPL Ravera. Di diverso avviso il presidente biancazzurro Luca Robutti, in tribuna in versione familiare con figliolanza al seguito: “Quando rimonti da 2-0 sotto non si può parlare di punto perso ma di 2 punti recuperati con gli artigli”.

“D’altronde questo è un periodo particolare per i nostri giocatori – prosegue un infastidito Robutti -, alcune prestazioni individuali non all’altezza sono sicuramente legate a motivi di lavoro, vedi uno stanco Arimondo nel pieno della bacchiatura delle olive, o a comportamenti border line rispetto all’impegno agonistico che spiegano la scarsa reattività di Muscari”.

Il film della partita è comunque avvincente: mister Paolo Robutti stupisce tutti scendendo in campo in regia al posto di Valente lasciando le bande Maggi e Ravera a scaldare la panca a vantaggio di Durante e dell’esordio stagionale di Ribot, giovanissimo torinese classe ’94.

Grande equilibrio nel primo set fino al 18 pari allorchè Robutti non riesce più a innescare con efficacia le proprie bocche da fuoco, complice anche un calo di precisione nella ricezione pietrese stuzzicato a dovere dalla battuta velenosa dell’esperto Balestreri; l’altalenante Durante non riesce a trascinare a dovere i suoi e il set vola via sul 25-22 per i genovesi.

Il secondo parziale segna ancora la bocciatura per Tardito, sostituito da Tognolo, e l’ingresso dell’estroso palleggiatore Valente. La musica sembra cambiare con il Maremola sempre avanti fino al 20-18 ma a questo punto nuovo black out innescato anche dalle continue provocazioni sottorete di Serranò e compagni; due attacchi in rete consecutivi di un Arimondo in crisi di identità consegnano nuovamente il set al Cogoleto per 25-20. Mister Robutti non ha alcuna intenzione di sentir suonare il De profundis in casa Maremola: rivoluziona così il sestetto inserendo Ravera nell’inedito ruolo di opposto ricevitore e Maggi al posto di Durante.

Il terzo ed il quarto set vedono il deciso cambio di marcia pietrese con la crescente intesa di Valente con le bande veterane Maggi e Ravera, molto incisivi in attacco, e con un Ribot che sale in cattedra in tutti i fondamentali; dall’altra parte l’anagrafe si fa sentire nelle gambe per il sestetto genovese, il più anziano in assoluto con la media sopra i 40 anni.

L’epilogo al tie-break è suggellato da alcuni mani fuori e da un filottino in battuta del giovane Ribot nonchè da un paio di primi tempi dell’avvocato Laureri sempre più a suo agio nel suo ruolo: il 15-11 finale è lo scontato epilogo di un match che ormai ha cambiato la sua inerzia.

A bordo campo il competente commento dell’ex Maurizio Poggio: “Match intrigante e mai scontato con i volponi del Cogoleto. Il Maremola è stato bravo a non mollare e ha beneficiato della prestazione monstre di Ribot, sicuramente l’MVP del match, ragazzo che non conoscevo ma che mi ha veramente impressionato per la qualità dei suoi fondamentali”.

Poco distante il provato 19enne torinese incassa i complimenti: “Sono sfinito, in quanto non mi aspettavo di rimanere in campo per cinque set così intensi ma contento di aver aiutato i compagni a prevalere nel vibrante finale di gara”.

I pietresi si portano al secondo posto della generale in coabitazione con la Serteco a 9 punti, in scia della capolista Finale, e si concentrano sul prossimo impegno di sabato a Sarzana contro l’ABC Colombiera, per il quale Robutti dovrà fare a meno di Arimondo e probabilmente del’intero trio di liberi a disposizione nella rosa.

La formazione del Maremola: Enrico Tognolo (capitano), Pietro Muscari, Fabio Ribot, Andrea Laureri, Paolo Maggi, Andrea Arimondo, Salvatore Caiffa, Yuri Valente, Stefano Ravera, Andrea Tardito, Cesare Durante, Paolo Robutti.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.