Economia

Natale senza rinunciare ai regali, Bertino (Confcommercio): “La crisi non si vince con i piagnistei e i mugugni”

natale, addobbi

Savona. “Bisognerebbe abolire il mugugno: la crisi c’è e si sente, lo diciamo in continuazione, ma non si vince piangendosi addosso”. Lo sottolinea il presidente di Confcommercio Savona, Vincenzo Bertino, che aggiunge: “E’ una continua lamentela e tutto questo ha un effetto, psicologico e pratico, su chi fa acquisti. Sembra che il più bravo sia chi si lamenta di più… e invece c’è gente che lavora senza fare clamore, che mantiene l’eccellenza e affronta le sfide dei cambiamenti”.

“Il Natale sarà anche in provincia di Savona simile all’anno scorso – osserva – Si manterranno le posizioni, non sarà certo un passaggio che muterà l’economia. Per il Savonese si prospetta quello che il nostro Ufficio Studi prevede a livello nazionale”. Secondo Confcommercio, nonostante sia ovvia la percezione di festività sotto tono, l’86% degli italiani non rinuncerà al rito del regalo.

“E’ ora di dire basta a chi spaventa la gente – prosegue Bertino – La crisi è un dato di fatto. Si tratta di trovare gli strumenti per contrastarla e superarla. Non è con il mugugno fine a se stesso che si risolve qualcosa, ma ci si può rimettere in sesto valorizzando le nostre eccellenze, che ci sono e sono tante. A ottobre c’era una buona intenzione d’acquisto tra i consumatori, confortati da un po’ di fiducia, ma è la confusione sulle tasse che vanifica questo sentiment positivo”.

“Il fatto che i commercianti facciano offerte e cerchino di vendere è naturale e necessario se si tratta di modi leali e non mascherati. Prima dei saldi si deve tenere un certo comportamento: nello stesso tempo è sempre bene se si persegue la finalità propria dell’esercizio commerciale, che è quella di vendere, con i metodi regolari ovviamente. Questo vale per tutti, dal piccolo negoziante alla media-grande distribuzione” dice Bertino.

Anche sulle luminarie natalizie non mancano strali da parte di molti esercenti. “I sindaci devono far quadrare i conti. Anche se non si allestiscono le luminarie, si possono fare ugualmente decorazioni e addobbi. Questa è una falsa polemica. Il Comune anzitutto cerchi di ridurre i consumi e ottimizzare il lavoro dei dipendenti” afferma il presidente provinciale di Confcommercio.

“Quindi basta con lo sport della lamentela – conclude – Facciamo piuttosto l’inventario delle nostre eccellenze e valorizziamole, avanzando proposte”.

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