Economia

Lavoratori edili liguri, quasi 20 mila attendono il rinnovo del contratto: venerdì lo sciopero

Cantiere lavori edilizia

Liguria. Venerdì 13 dicembre i lavoratori dell’edilizia scenderanno in piazza per manifestare contro le proposte giudicate “indecenti” da Fillea Cgil Filca Cisl e Feneal Uil, avanzate dalle organizzazioni datoriali Ance e Coop. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero nazionale di otto ore con manifestazioni che si terranno in diverse città: i lavoratori liguri raggiungeranno la manifestazione di Milano.

Il settore edile sta attraversando una profonda crisi generale: in Liguria, in un solo anno, più di 3500 lavoratori hanno perso il loro posto di lavoro. Nell’ultimo incontro tra sindacati e associazioni datoriali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 21 novembre 2013, le delegazioni di Ance e Coop hanno avanzato una serie di proposte provocatorie che rappresentano un attacco pesantissimo al contratto di lavoro e al suo ruolo di tutela dei diritti dei lavoratori e delle retribuzioni tenuto conto del tasso di inflazione.

Fra le altre indicazioni Ance e Coop hanno avanzato la proposta di eliminare l’anzianità professionale edile, provocando un calo delle retribuzioni di tutti i lavoratori edili che viaggiano intorno ai 7,50 euro all’ora.

I sindacati chiedono unitariamente il rinnovo del Ccnl, un adeguato aumento salariale e maggiori tutele per un lavoro dignitoso, sicuro e regolare. “Molti dei problemi incontrati nella trattativa – spiegano i sindacati – derivano dalle difficoltà di Ance e Coop di rappresentare realmente il settore. È per questo che vengono richieste norme che siano in grado di misurare l’effettiva rappresentanza di tutte le controparti e volte al rilancio, alla riqualificazione e alla riunificazione del sistema per garantire un servizio più efficace ed efficiente”.

“In questa difficile partita – proseguono – le organizzazioni datoriali anzichè lavorare al fianco dei sindacati per un impegno forte delle istituzioni volte a far ripartire il settore puntando in direzione di una diminuzione del costo del lavoro, mettono in discussione il salario dei lavoratori, puntando solo a generare risparmi per le imprese con tagli lineari ai costi contrattuali, facendo pagare la crisi ai soli lavoratori”.

“Anche in Liguria – rimarcano – viene sottolineata l’incapacità strutturale da parte delle associazioni datoriali  a lavorare congiuntamente con le organizzazioni sindacali, nei confronti delle istituzioni regionali peraltro ‘assenti’, sui temi dello sviluppo attraverso investimenti nel rispetto della trasparenza e a salvaguardia del territorio e dell’ambiente che ci circonda, ponendo invece l’attenzione all’indebolimento degli enti bilaterali, fiore all’occhiello del settore edile.

Fillea Filca e Feneal invitano tutti i lavoratori del settore edile a partecipare allo sciopero. La manifestazione di Milano sarà conclusa da Anna Maria Furlan Segretaria nazionale Cisl.

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