Genova. Dopo una campagna elettorale trionfante ma un’attività in Parlamento meno incisiva di quanto ci si aspettasse, Beppe Grillo ritorna in piazza con il suo Movimento 5 Stelle e lo fa a suo modo: il terzo Vday della storia del movimento.
Piazza della Vittoria, a Genova, colma di gente, i banchetti ai lati con i deputati e i senatori del movimento che raccontano il lavoro nelle commissioni.
Gente che arriva da ovunque, a partire da tutta la Liguria, Savonese compreso, arrivando fino a Rovigo, Treviso, Milano. “Siamo qui per dare un futuro ai nostri figli”, “Siamo qui per tutelare i nostri diritti e per prenderci i posti che ci spettano”, dice Luca, un “toscanaccio” di circa 35 anni.
Nessuno che vuole sentire parlare di crisi del movimento, il leit motiv è comune: “Noi siamo già oltre”. “Andiamo OLTRE” è lo slogan e l’hashtag della giornata: Grillo e i suoi ci stanno provando ripartendo da Genova (o passando da Genova, come qualcuno fa notare rifiutando ancora l’idea della crisi del movimento).
Ecco le parole di Grillo: “Non è un caso che siamo qua, io vedo che c’è un angolo di tre metri quadri vuoti. Ci faranno un pezzo quelli del Tg1. L’ultima performance che hanno fatto qui è stato Papa Ratzinger, c’era meno gente. L’ultimo politico è stato Sandro Pertini che sarebbe qui con noi”.
Dopo l’incipit, un omaggio a Genova: “Noi siamo andati in Parlamento e siamo andati oltre questa roba, questa gente prescritta. Genova ha inventato tutto, le banche, le assicurazioni, i bot, tutto …. E da qua deve partire la più grande rivoluzione della cultura politica”.
Da lì i temi più caldi e importanti per il Movimento: il reddito di cittadinanza, il finanziamento ai partiti, il Governo Letta, innovazione, scuola, tecnologia, energia rinnovabile.
Una lunga parentesi anche su Genova. La contestazione dell’accusa a Burlando che aveva detto: “Lui protesta mentre noi sigliamo i contratti”… l’invito è in stile Grillo: “Voglio vederlo sfilare in mezzo alla gente”.
Ne ha anche per Napolitcano, su cui propone l’impeachment: “Rimarrai da solo, la tradirai da solo l’Italia, dobbiamo rifare il Paese”.
Il discorso di Beppe Grillo è urlato nello stile a lui più congeniale. Prima di chiudere introduce gli ospiti della giornata, da Dario Fo al rappresentate di Occupy Wall Street che prende la parola subito dopo Grillo e dice: “Il Movimento Cinque Stelle è il movimento sociale più importante del mondo”.