Garlenda, addio al Presepe luminoso sul laghetto. Il sindaco: “Nessuno si è fatto avanti per regolarizzarlo e gestirlo”

presepe garlenda

Garlenda. Da quest’anno addio al “Presepe Luminoso del laghetto” di Garlenda. Era dal ’99 che l’appuntamento dell’accensione del particolare presepe rappresentava il via alle festività natalizie nel piccolo comune dell’entroterra albenganese, ma per il 2013 nessun allestimento. Lo aveva già annunciato qualche mese fa Giacomo Secondo Beltrando, ideatore del presepe, il quale, dopo 37 anni trascorsi in Svizzera per motivi di lavoro, si era trasferito nella sua casa di Garlenda.

Il presepe luminoso è sempre stata una iniziativa privata sostenuta dal Comune e dalla locale Pro Loco. Nel corso degli anni, anche grazie al contributo di sponsor privati e alla collaborazione con il fabbro del paese, Augusto Pizzo, il presepe si era allargato in termini di dimensioni e di figure rappresentate. Fino all’ultimo l’amministrazione comunale ha sperato che qualcuno o qualche associazione si facesse avanti per allestire e gestire l’ormai storico presepe.

“Purtroppo nessuno si è proposto e così abbiamo dovuto rinunciare, con grande dispiacere. Bisogna ammettere che ormai la struttura era fatiscente ed era necessario provvedere ad un intervento di restyling” afferma il sindaco Giuliano Miele. Tra i problemi da risolvere per l’allestimento del presepe anche la sua regolarità, con un presepe che sorge su area demaniale in una zona di confine con l’area esondabile situata verso la zona di Villafranca, con la polizia provinciale che aveva anche svolto dei controlli. “Sicuramente il problema di una necessaria regolarizzazione ha influito sulle sorti del Presepe, valuteremo per i prossimi anni” conclude il primo cittadino di Garlenda.

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