Cronaca

Forconi, si riaccende la protesta: nuovi blocchi stradali all’ombra della Torretta, ragazzi sdraiati sulle strisce pedonali

Savona. Agg.H. 9,50 – I manifestanti si sono spostati in piazza Saffi, ossia nella zona di presidio autorizzata che risulta di fatto bloccata. La parte di “forconi” rimasta qui ha dato vita a discorsi improvvisati di protesta, mentre un gruppo di ragazzi si è concentrato in via Piave, a una cinquantina di metri di distanza, accerchiando le auto e costringendo gli automobilisti a spegnere il motore o a scendere dall’auto. Poi, all’urlo di “Tutti alla Torretta” il corteo si è spostato lungo via Paleocapa e nuovamente verso l’Aurelia. Un “ping pong” continuo che crea il caos in città –

Alle 7 di questa mattina la situazione sembrava essere tornata alla normalità, con la fine dei blocchi e una circolazione finalmente scorrevole, sotto l’occhio vigile di polizia e carabinieri.

Ma è bastata poco più di un’ora perché alcuni focolai di protesta riprendessero vita. E così un gruppo di circa 200 persone, soprattutto studenti, hanno percorso via Paleocapa per poi andare a bloccare nuovamente l’Aurelia. Punto e a capo insomma. I giovani si sono seduti sulle strisce pedonali, rendendo di fatto tutta la zona paralizzata. Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa li controllano da vicino.

In questi minuti i manifestanti si stanno spostando in corteo lungo via Paleocapa e sono diretti in piazza Mameli. Intanto scattano le prime identificazioni che porteranno alle conseguenti denunce.

Nel frattempo il coordinamento savonese dei Forconi ha trascorso la notte in piazza Saffi e sembra intenzionato a rimanere lì, ma con atteggiamento assolutamente pacifico.

L’attenzione rimane dunque alta, con le forze dell’ordine a presidiare i punti caldi. Le speranze sono quelle di non vedere nuovamente una città paralizzata, come accaduto ieri. I vari cortei che hanno messo in scacco Savona nelle scorse ore, e che minacciano di tenerla nuovamente in pugno, hanno riunito cittadini e studenti in un generale rigurgito verso i politici e verso un governo a loro detta incapace di fare gli interessi della gente comune. Molti si sono sdraiati in mezzo alla carreggiata per impedire il fluire delle macchine fino ad arrivare a veri e propri blocchi, mentre i commercianti, dal canto loro, hanno tenuto abbassate le saracinesche in segno di disappunto. Il tutto condito da cori e sfottò che hanno avuto come obiettivi anche i crocieristi pronti a imbarcarsi sulla Costa Serena.

Vedremo oggi cosa accadrà.

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