Cronaca

Circonvenzione d’incapace, il processo al maresciallo Piazza inizierà a gennaio

Pietra L. Sarà aperto ufficialmente il 10 gennaio prossimo il dibattimento del giudizio immediato che vede sul banco degli imputati il maresciallo Santino Piazza, vice comandante della stazione carabinieri di Pietra Ligure, finito in manette all’inizio di luglio e ora ai domiciliari. Questa mattina davanti al giudice Francesco Meloni era infatti fissata la prima udienza del processo per circonvenzione d’incapace a danno di un’anziana di Pietra Ligure, ma, in accordo con le parti, l’inizio è slittato.

In aula sono state presentate dalla difesa, gli avvocati Ennio Pischedda e Vittorio Varalli, due eccezioni preliminari una relativa alla perizia dell’incidente probatorio ed una alla presunta incompatibilità del giudice che ha emesso il decreto di giudizio immediato. Secondo i difensori di Piazza, il perito, pur non potendo, avrebbe infatti inserito nel suo elaborato alcune dichiarazioni riprese dagli atti di polizia giudiziaria relativi al processo. Una tesi alla quale il pm Giovanni Battista Ferro si è opposto precisando che anche alcuni pronunciamenti della Cassazione hanno accertato che una tale condotta non è in opposizione con il codice di procedura penale.

Sulla seconda questione la difesa ha invece sostenuto che il giudice Aschero, avendo già trattato il procedimento come gip, non dovesse anche emettere il decreto di citazione a giudizio. Anche su questo punto il pm ha respinto l’eccezione precisando che trattandosi di un rito immediato “custodiale”, ovvero con un imputato sottoposto a misura cautelare, l’iter è stato rispettato. Dopo essersi ritirato in camera di consiglio il giudice Meloni ha integralmente respinto entrambe le eccezioni della difesa e confermato l’inizio del processo per il prossimo gennaio.

Piazza è accusato di aver raggirato una novantacinquenne di Pietra Ligure dalla quale era stato nominato erede universale. La Procura contesta al carabiniere proprio questa nomina, di aver ottenuto che una somma di centomila euro fosse divisa a metà e versata su due libretti postali, uno intestato a lui e l’altro cointestato, nonché di essere depositario di una procura speciale e generale da parte della novantenne. Secondo l’accusa, nonostante la signora lo difenda, non ci sarebbero dubbi sul fatto che il maresciallo Piazza avrebbe conquistato la sua fiducia con l’intento di raggirarla. Nel corso delle indagini su questo caso i carabinieri avevano scoperto un secondo presunto caso di circonvenzione ad una vedova di 85 anni, sempre di Pietra Ligure.

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