Cronaca

Bocciatura Porcellum, Vazio rompe il silenzio e replica a Ciangherotti: “Basta demagogia, Parlamento è legittimo”

franco vazio

Albenga. Finora si era limitato a “cinguettare” poche parole, ma alla luce delle continue polemiche sull’argomento, sia a livello nazionale che locale, ha deciso di rompere il silenzio. L’onorevole Franco Vazio ha scelto infatti di dire la sua a proposito della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il “Porcellum”: “Stiamo assistendo in queste ore ad un’operazione di demagogia e trasformismo tanto grande quanto penosa”.

“La Corte, per quanto contenuto nel suo comunicato, ha detto tre cose molto chiare: il premio di maggioranza accordato alla lista più votata è incostituzionale; le liste bloccate che tolgono all’elettore la possibilità di scegliere sono incostituzionali; il Parlamento, questo non un altro, può modificare la legge che scaturisce dalla pronuncia di cui sopra” prosegue Vazio che spiega: “È evidente quindi che il Parlamento è legittimo e legittimato e non decaduto. Del resto se così non fosse sarebbe illegittimo il Presidente della Repubblica ed i membri della Corte Costituzionale che il Parlamento medesimo hanno eletto”.

“Tutti i deputati e tutti i senatori (premio di maggioranza e liste bloccate) sono sono stati eletti con questa legge ritenuta ora incostituzionale. Peraltro politicamente si può dire che con una legge diversa, diversa sarebbe stata la composizione della Camera e del Senato. Io non sarei stato eletto con il premio di maggioranza, ma certamente avrei avuto la possibilità di raccogliere le preferenze che invece mi è stato impedito di cercare. L’ultima volta che mi sono candidato ad Albenga sono stato il consigliere più votato ed alle scorse primarie per il Parlamento ho ottenuto 2338 preferenze su 5233 voti. Senza presunzione credo che avrei avuto buone possibilità di raccogliere consenso e di essere eletto: ma con il se ed il ma non si va da nessuna parte” aggiunge l’onorevole ingauno.

“Quello che è certo – osserva ancora Vazio – che con gli slogan e la demagogia profusi in questi 20 anni, e rilanciati ora anche da Grillo, il Paese è andato a sbattere. Il sistema proporzionale è la morte della democrazia dell’alternanza, è la perpetuazione dell’inciucio e delle larghe intese. Alzi la mano chi vuole subito ridurre i parlamentari, chi vuole trasformare il Senato in camera delle Regioni senza indennità aggiuntive, chi vuole fare una legge elettorale qualsiasi, che consenta di scegliere gli eletti e chi governa. Io ci sono e con Matteo Renzi abbiamo assunto un impegno di fronte al Paese. Il resto è solo demagogia, slogan, invidia e rancore: e con tutto ciò il Paese si frantuma e si distrugge”.

Nelle riflessioni di Vazio non manca una risposta all’ex assessore comunale Eraldo Ciangherotti che lo ha attaccato su Twitter e Facebook: “Dimenticavo… Due domande ad Eraldo Ciangherotti di Albenga che pontifica papagallando la Santanchè: ma tu ti sei mai candidato? Hai fatto l’assessore perché ti hanno scelto gli elettori? Io ricordo solo una tua candidatura con un risultato penoso: alla Camera dei Deputati con un risultato di voti raccolti in tutta la Liguria che forse non ti avrebbe consentito neppure di essere eletto quale consigliere di Albenga. A questo paese non servono i venditori di fumo e gli strilloni per le strade, ma persone serie ed oneste”.

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