Cronaca

Albenga, rissa tra italiani ed egiziani davanti ad una pizzeria: patteggiano 200 euro

Savona Tribunale

Albenga. Hanno patteggiato 200 euro di reclusione i protagonisti della rissa scoppiata sabato sera davanti ad una pizzeria di via Milite Ignoto ad Albenga. A giudizio per direttissima erano finiti in tre padre e figlio, Giuseppe e Francesco Macrì, 43 e 18 anni, ed un egiziano di 20 anni, Ibrahim Gamal, che insieme ad un connazionale minorenne (denunciato invece al Tribunale dei Minori), aveva fronteggiato i due italiani.

Questa mattina la scelta per tutti e tre di chiudere la vicenda con un patteggiamento. Cosa sia esattamente successo tra i quattro non è stato chiarito precisamente: le versioni dei due egiziani infatti contrastano con quelle di padre e figlio. E’ certo però che tra i quattro, a fine novembre, nel locale si sia acceso un violento diverbio degenerato poi in una vera e propria rissa senza esclusione di colpi.

All’arrivo dei carabinieri infatti i contendenti erano tutti feriti (dopo essere stati arrestati erano stati accompagnati in ospedale per le cure del caso). Secondo i primi accertamenti la discussione si sarebbe accesa per una questione di denaro: la fidanzata di Francesco Macrì avrebbe lavorato per un periodo nella pizzeria dell’egiziano, ma senza ricevere il compenso previsto. Un fatto per il quale i due italiani avrebbero chiesto chiarimenti ai rivali, che sostengono invece di essere stati aggrediti da più persone armate anche di spranghe e bastoni. Al termine dell’udienza di convalida i tre erano stati scarcerati senza alcuna misura cautelare.

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