Politica

Tagli al trasporto ferroviario, il gruppo di Forza Italia: “Tutelare utenti e pendolari”

treni

Liguria. “Abbiamo votato il documento prodotto questa mattina in Consiglio regionale che ha l’obiettivo di trovare una soluzione al problema del ridimensionamento del servizio di trasporto pubblico ferroviario sulla tratta del Ponente ligure ed in particolare i collegamenti Piemonte–Liguria. Siamo convinti che anche il Piemonte debba fare la sua parte ed è stato scorretto depotenziare quella tratta, ma allo stesso tempo siamo convinti che le Istituzioni abbiano il dovere di dare risposte ai cittadini ed utenti che sono i fruitori finali del servizio e che in questo modo si vedranno pesantemente penalizzati da una politica che non è stata in grado di dare risposte”. Così in sintesi hanno dichiarato i consiglieri regionali di Forza Italia ed in particolare Marco Melgrati, Matteo Rosso e Roberto Bagnasco che questa mattina sono intervenuti in Aula durante la discussione sulle criticità emerse in merito alla drastica riduzione dei treni sulla tratta Piemonte –Liguria.

Marco Melgrati riprendendo una frase del Sindaco di Alassio Enzo Canepa ha dichiarato: “non si possono cancellare treni che hanno una notevole rilevanza sociale ed economica. Purtroppo questo è quello che sta accadendo sul nostro territorio che evidenzia la totale assenza di una programmazione e capacità di concertazione in grado di dare risposte alle esigenze degli utenti. Perché a farne le spese di questi tagli saranno i tanti turisti che dal Piemonte vengono in Liguria soprattutto nel periodo estivo, ma non solo, e i tanti studenti e lavoratori che sono costretti a spostarsi sul territorio. Nel mio intervento ho voluto sottolineare poi la carenza di risposte ed i ritardi che vi sono sulla realizzazione delle infrastrutture, Terzo Valico e Raddoppio della linea ferroviaria del Ponente sono due opere strategiche per la nostra Regione. Ma purtroppo anche questa mattina su questi temi il silenzio della Giunta è stato assordante”.

Ad intervenire anche Matteo Rosso che ha portato in consiglio regionale la voce dei pendolari: “ che il trasporto ferroviario ligure faccia acqua da tutte le parti è un fatto conclamato. Il malessere dei pendolari è palpabile basta solo parlare con qualcuno che utilizza il treno tutti i giorni per muoversi sul territorio regionale. Purtroppo la debolezza delle politiche regionali in materia sta dando i suoi pessimi frutti ed è emersa evidente anche in questa vicenda, dove lo scarica barile di responsabilità tra Giunta Burlando e Giunta Cota sta di fatto paralizzando una fetta di territorio, il Ponente ligure, che sta subendo un depotenziamento pesantissimo sulla tratta Piemonte-Liguria”.

Roberto Bagnasco ha invece sottolineato la sua volontà, in qualità di presidente della Commissione Controlli della regione di affrontare il tema e le criticità del Trasporto Pubblico regionale con sedute dedicate della commissione: “ si dice che un Ordine del Giorno non si nega a nessuno, frase spesso utilizzata per sottolineare il fatto che poi questi documenti non vengano corroborati da fatti concreti. In questo caso mi prendo l’impegno di seguire la vicenda in commissione e mi aspetto che ci siano dei risvolti positivi in questa direzione”.

In conclusione poi Melgrati, Rosso e Bagnasco dichiarano: “Non accettiamo il ricatto di Burlando che giocando sul fatto che la coperta è troppo corta ha annunciato che se entro dicembre dal Piemonte non arriveranno notizie su quella tratta la Giunta regionale sarà costretta, se si vogliono mantenere i treni che collegano Liguria e Piemonte, a togliere risorse da altre tratte ferroviarie regionali. Il modus operandi di solleticare la guerra tra poveri non ci piace, qui siamo chiamati a tutelare il diritto di tutti ad usufruire di un servizio pubblico efficiente. Vorrà dire che si cercheranno risorse da altri capitoli di spesa tipo ad esempio quello dedicato alle società partecipate della Regione, la cui razionalizzazione è stata annunciata ma non è mai stata realizzata da Burlando. Siamo convinti che lì ci possano essere risorse utili che possano evitare il tagli al trasporto ferroviario ligure”.

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