Savona. Saranno necessari ulteriori esami, come quelli istologici sui tessuti, per capire di più sulle ragioni della morte dell’ottantanovenne, Luciano Berretta, che il 24 agosto era stato investito mentre attraversava sulle strisce in piazza Giulio II. L’autopsia, eseguita ieri dal medico legale Marco Canepa, non ha infatti rilevato alcun fattore acuto tale da giustificare il decesso. Gli ulteriori accertamenti saranno mirati a stabilire se la morte dell’anziano sia in qualche modo connessa con l’incidente stradale oppure sia sopraggiunta per altre cause.
Nello scontro l’ottantenne aveva rimediato una frattura del femore. Poi il ricovero in ospedale e, due giorni fa, il decesso al quale era seguito un esposto dei famigliari. Di qui la decisione del pm Chiara Venturi di disporre l’autopsia per capire se il decesso sia una diretta conseguenza dell’incidente o meno. Ad ora l’esito dell’esame autoptico non ha rilevato nessun fattore che interrompa il nesso di causalità tra i due eventi.
Non è da escludere che nel mirino della Procura, oltre che l’automobilista che investì l’uomo, possa finire anche l’operato dei medici che hanno avuto in cura l’anziano.